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La EUBC – European Boxing Confederation – ha scelto Assisi come sede per il Congresso Ordinario per l’elezione del Presidente e dei membri del Board of Directors per il prossimo quadriennio. Il Congresso della massima carica europea che governa il pugilato olimpico si terrà sabato 30 aprile 2022 alle ore 9.00 presso l’Hotel Cenacolo a Santa Maria degli Angeli. Il 9 aprile scorso i membri del Board of Directors dell’EUBC si sono incontrati per l’ultima volta prima del Congresso concentrandosi sulla preparazione e organizzazione dell’evento del 30 aprile.

Presidente attualmente in carica da un decennio è Franco Falcinelli, che conclude un’attività dirigenziale che considera tra le migliori esperienze della sua lunga carriera sportiva. Sotto la sua guida la Confederazione Europea di Pugilato ha raggiunto risultati eccellenti. I pugili europei hanno conquistato nelle tre edizioni dei Giochi Olimpici di Londra, Rio de Janeiro e Tokyo rispettivamente 27 medaglie olimpiche a Londra, 19 a Rio 2016 e 23 a Tokyo 2021. In totale alle Olimpiadi sono stati vinti 17 ori, 17 argenti e 35 medaglie di bronzo, mentre ai Campionati del Mondo femminili Junior/Youth/Elite: 53 ori, 68 argenti, 121 bronzi e ai Campionati del Mondo maschili Junior/Youth/Elite: 47 ori, 59 argenti, 111 bronzi (bilancio e numeri dell’attività dell’Eucb dell’ultimo decennio sono nel file allegato a parte al comunicato).

È pertanto la Confederazione più efficiente, più organizzata e la più ricca di competizioni internazionali di tutto il mondo. “Questi risultati – il saluto di Franco Falcinelli – non possono essere raggiunti senza un alto livello qualitativo delle 51 Federazioni Nazionali affiliate alla Confederazione. E pertanto anche il livello qualitativo dei dirigenti, dei tecnici e delle strutture tecnico-organizzative hanno sempre espresso il massimo delle loro capacità per realizzare obiettivi sportivi ed etico-sociali. In Europa l’evoluzione di uno sport antichissimo e popolare ha sempre guardato con ottimismo al proprio futuro evitando di commettere errori e scelte che in questi ultimi anni ne hanno messo in dubbio la credibilità manageriale, ma non i suoi contenuti educativi, formativi, etico-sociali, ma anche ricreativi e terapeutici che la pratica del pugilato offre alle giovani generazioni e agli adulti maschi e femmine”.

“Il pugilato europeo – ancora Falcinelli – sta attraversando un periodo di grande sviluppo. L’apertura alla pratica femminile del pugilato è stata una straordinaria intuizione che ha valorizzato i contenuti educativi e formativi di uno sport di combattimento erroneamente ritenuto per lunghi anni pericoloso per la salute e riservato a giovani violenti. Le nostre Federazioni hanno cercato di trasmettere il principio che la boxe rappresenta la vittoria dell’intelligenza sulla forza bruta e l’ultimo leale duello tra gente vera.Oggi molti educatori stanno riscoprendo la pratica del pugilato come impareggiabile strumento educativo per i giovani che grazie alla pratica di questa disciplina sportiva possono migliorare la loro autostima, l’autocontrollo, il rispetto delle regole, la lealtà, il coraggio, la fiducia in se stessi”.

Per la nomina di Presidente, l’EUBC ha ricevuto le seguenti candidature: Boris van der Vorst (Paesi Bassi), Eyüp Gözgeç (Turchia), Ioannis Filippatos (Grecia) e Volodymyr Prodyvus (Ucraina). I candidati per la posizione di membri del Board of Directors sono: Andrè Micallef (Monaco), Boris van der Vorst (Paesi Bassi), Vasile Citea (Romania), Felipe Martinez (Spagna), Krasimir Ininski (Bulgaria), Nenad Borovčanin (Serbia), Ohanes Ovsepian (Armenia), Per-Axel Sjöholm (Svezia), Sumayd Khalidov (Russia), Vusal Nasirli (Azerbaijan) e Zsuzanna Toth (Ungheria). “Tutti e 4 i candidati alla presidenza sono meritevoli di considerazione – conclude la nota di Franco Falcinelli – ma l’importante che i quasi 100 delegati provenienti da tutta Europa scelgano successore capace e un ‘Board of Directors’ che possano continuare ad incentivare le iniziative che vanno nella direzione di una nuova cultura sportiva per forare nuovi Educatori ed Allenatori Sportivi che dovranno conoscere i nuovi sistemi di preparazione tecnica, metodologica e didattica, ma anche la formazione di una più preparata categoria di Arbitri/Giudici al fine di evitare i clamorosi errori che spesso hanno danneggiato l’immagine e l’etica del nostro sport”.