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L’assessorato e la direzione Welfare informano che nel sito del Comune è pubblicata la graduatoria provvisoria relativa al progetto sperimentale Lavoro di Cittadinanza, approvata con determina dirigenziale  alla fine del mese di novembre.

Il progetto consiste nell’attivazione di tirocini extracurriculari, che favoriscono l’acquisizione e il potenziamento di capacità e competenze, con l’obiettivo di rafforzare l’occupabilità a favore di soggetti che versano in una condizione di debolezza e vulnerabilità, a rischio di povertà estrema. L’indennità di tirocinio è di 600 euro lordi mensili, per un impegno di venti ore settimanali. I tirocini extracurriculari saranno attivati fino al raggiungimento del limite massimo delle risorse finanziarie disponibili, pari a 135.000 euro.
Per informazioni è possibile inviare una mail all’indirizzo: direzionewelfare@comune.terni.it

“Con il progetto sperimentale Lavoro di Cittadinanza – dichiara l’assessore al Welfare Viviana Altamura – abbiamo dato forma concreta a una visione in cui nessuno viene lasciato indietro. Questo progetto nasce dalla volontà di sostenere le persone che, per varie ragioni, si trovano in una situazione di vulnerabilità sociale ed economica. Grazie a un investimento complessivo di 135.000 euro, stiamo offrendo percorsi di tirocinio extracurriculare che rappresentano un ponte verso l’inclusione sociale e il reinserimento lavorativo.
Questa iniziativa, che coinvolge i nostri Servizi Sociali per un accompagnamento personalizzato, vuole essere più di un sostegno temporaneo: è un esempio di come le istituzioni possono contribuire a costruire percorsi di dignità e autonomia. Sono particolarmente orgogliosa che questo progetto permetta ai beneficiari di sviluppare competenze in settori innovativi e strategici come la rigenerazione urbana, la cura del territorio e l’innovazione sociale proprio come desiderio e ampia visione del nostro Sindaco Stefano Bandecchi.
Voglio ringraziare tutte le realtà che hanno deciso di accogliere i beneficiari dei tirocini, mostrando come la collaborazione tra pubblico e privato possa trasformare i principi di solidarietà in opportunità reali. Il nostro impegno è che questa sperimentazione possa partire da Terni, con l’auspicio che possa essere adottata come modello a livello regionale e nazionale.”