Cerca

Il convegno dal titolo “Alta Specialità a Km Zero: La chirurgia toracica incontro il territorio – Focus sul Versamento Pleurico” che si è svolto all’Hotel Garden ha visto dialogare sullo stato dell’arte della chirurgia toracica esperti di varie discipline e medici con l’obiettivo di gettare le basi per un futuro più solido. L’evento, organizzato sabato all’hotel Garden di Terni dal professor Mark Ragusa, direttore S.S.D. Universitaria di Chirurgia Toracica dell’Azienda Ospedaleria Santa Maria Terni, è stata un’occasione per «mettere a punto le tecniche e le situazioni cliniche e diagnostiche più recenti nel trattamento di patologie complesse come quella del versamento pleurico – ha affermato Ragusa – Ma un altro obiettivo principale era quello di stimolare il dialogo tra territorio e specialisti che lavorano sia nel territorio che nell’azienda ospedaliera. Questo perché la mancanza di comunicazione tra queste due realtà è sinonimo di un’offerta sanitaria che non raggiungere i suoi obiettivi. così come noi vorremo». Una volontà di rafforzare sempre il proprio lavoro che si riscontra con lo sforzo qualitativo compiuto dalla equipe di Chirurgia Toracica nella sede Ternana in questi anni, tanto che nell’anno 2023 la Struttura Universitaria ha raggiunto il miglior indice di performance dell’Azienda Ospedaliera, ex-aequo con la SSD di Chirurgia Colo-proctologia Ospedaliera .

«L’area di interesse della Struttura di Chirurgia Toracica, a me affidata dal Maggio 2015, è costituita da ogni patologia pleurica, broncopolmonare, diaframmatica e mediastinica, di natura neoplastica e non, che sia suscettibile di intervento chirurgico – spiega Ragusa – Rientrano tra tali patologie i tumori benigni e maligni del polmone, il mesotelioma pleurico, i tumori del timo, le metastasi pleuriche da tumori del torace ed extra-toracici, l’empiema pleurico, il pneumotorace, l’enfisema bolloso, i traumi del torace, le ernie diaframmatiche e diverse patologie esofagee. Il trattamento può essere eseguito sia mediante accesso chirurgico standard (a cielo aperto) che mini-invasivo, a seconda dei casi».
Durante il convegno si è sottolineato come la creazione di un percorso per l’approccio diagnostico terapeutico del versamento pleurico sia fondamentale per il bene del paziente e per poter creare una sinergia tra i vari medici e le realtà territoriali.

Per quanto riguarda le nuove tecniche, spiega Ragusa: «Dal Febbraio 2022 è stato attivato il PDTA “Neoplasie Polmonari”, coordinato dalla Chirurgia Toracica e dal Reparto di Oncologia, che sulla base dell’attività del Gruppo Oncologico Multidisciplinare per l’Oncologia Polmonare, ha ottimizzato e snellito i tempi alla diagnosi per i Pazienti affetti da sospette lesioni neoplastiche polmonari.

Dati alla mano: «La Struttura nel 2023-24 ha visto un incremento del fatturato di oltre il 20%, nonostante le pesanti restrizioni in termini di disponibilità di sala operatoria a causa della carenza di Anestesisti. Abbiamo avuto un 20% di incidenza di casi da fuori Regione. In questi anni la mortalità operatoria è stata virtualmente zero, i tassi di reintervento nella prima settimana altrettanto (tre casi in 7 anni, con una media di circa 250 procedure l’anno, tra piccole medie e maggiori). Le sopravvivenze per i pazienti oncologici sono in linea con i dati internazionali. Ad ulteriore conferma dello sforzo qualitativo compiuto dalla equipe di Chirurgia Toracica nella sede Ternana in questi anni, possiamo segnalare che nell’anno 2023 la nostra Struttura Universitaria ha raggiunto il miglior indice di performance dell’Azienda Ospedaliera, ex-aequo con la SSD di Chirurgia Colo-proctologia Ospedaliera (67.5). Sono previsti ulteriori programmi di sviluppo, in fase di avvio, che prevedono l’applicazione della tecnologia robotica alla chirurgia del mediastino e del polmone. Il tutto dimostrato anche dal feedback che forniscono i pazienti, con cui i professionisti medici riescono a creare un ottimo rapporto di fiducia «che ci rende estremamente soddisfatti» precisa Ragusa.