Nella sessione ‘Question time’ della seduta di oggi dell’Assemblea legislativa, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Eleonora Pace, con riferimento all’Ast e ai costi energetici, ha chiesto all’assessore Francesco De Rebotti gli intendimenti della Giunta in merito alle “misure urgenti da mettere in campo”.
Nello specifico, Pace ha chiesto di sapere: “quali siano le misure urgenti che si intendono mettere in campo per la risoluzione del problema e quali siano le eventuali soluzioni che possano garantire tariffe energetiche più competitive, assicurando la sostenibilità degli investimenti e il mantenimento dei livelli occupazionali, in modo da rafforzare la posizione dello stabilimento ternano nel mercato internazionale e contribuendo al rilancio della siderurgia italiana”.
Nell’illustrazione del suo atto ispettivo, Pace ha ricordato che “il 30 dicembre si è svolto un incontro tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il sottosegretario con delega alle crisi industriali, Fausta Bergamotto, il capo dipartimento per le Imprese del Mimit, Amedeo Teti, il capo della segreteria tecnica del ministro Marco Calabrò, l’assessore regionale allo Sviluppo economico della Regione Umbria, Francesco De Rebotti, il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, i rappresentanti dell’azienda e le organizzazioni sindacali. Dal Tavolo è emersa l’importanza di definire un cronoprogramma per affrontare nodi tecnici, in particolare quelli legati all’approvvigionamento energetico delle Acciaierie di Terni, per giungere alla sottoscrizione dell’Accordo. Il piano industriale per le acciaierie di Terni costituisce uno dei principali elementi di rilancio della siderurgia italiana e necessita di essere accompagnato da un accordo di programma importante ed efficace che sostenga lo sviluppo del polo siderurgico ternano, principale realtà industriale umbra. Il principale obiettivo è quello di valorizzare il polo ternano e renderlo centro di produzione di interesse europeo, sito di avanguardia e sperimentazione, affrontando le problematiche di compatibilità ambientali tipiche di una industria siderurgica. I sindacati sottolineano l’importanza di un piano efficace per il rilancio delle Acciaierie e per la tutela di un settore strategico per l’economia italiana, auspicando progetti di politica industriale che favoriscano risultati concreti e duraturi per il suo indotto. Il caro energia rappresenta una minaccia che mette a rischio sia i margini di profitto dell’azienda sia la sostenibilità delle operazioni; gli elevati costi energetici, con bollette fino a tre volte superiori rispetto a quelle dei concorrenti europei, pregiudicano la competitività di Ast in un mercato sempre più globalizzato. Da più parti vengono evocate misure in grado di garantire un possibile approvvigionamento diretto attraverso non meglio identificate attribuzioni delle centrali disponibili per sostenere il regime produttivo di Ast”.
L’assessore Francesco De Rebotti ha risposto che: “da più di due anni si parla di questa vicenda. L’incontro del 30 dicembre ha fatto emergere che la firma dell’accordo di programma è condizionata dalla questione energetica. L’azienda sta interloquendo con i Ministeri per trovare una soluzione efficace e rispettosa delle regole sugli aiuti di Stato. Il Governo ha mostrato grande disponibilità e sta lavorando per questo obiettivo. Alla Regione non spetta la gestione della fase contingente (da qui al 2029) ma l’istituzione del gruppo di lavoro interdirettoriale sulla produzione di energia dalle grande derivazioni elettriche, affinché si arrivi pronti al 2029 e i benefici di questa operazione, che dovrebbero portare un beneficio al Pubblico e all’asset industriale delle imprese della regione, dove ci sono impianti particolarmente energivori come Ast. Attendiamo la nuova convocazione del Tavolo per misurare le azioni messe in campo da Regione e Governo per dare un impulso definitivo all’Accordo di programma e al piano degli investimenti di Ast”.
Il consigliere Pace ha replicato che “continueremo a monitorare l’evoluzione di questa situazione. Conosciamo l’impegno del Governo sulla vicenda. Non è chiaro cosa sta facendo la Regione: è stato creato un gruppo di lavoro, quindi non ci sono idee chiare sull’abbattimento dei costi dell’energia”.