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Il sindaco Bandecchi ha scelto di colpire i più deboli. Non solo lascia decine di lavoratori appartenenti a categorie protette in mezzo alla strada, ma lo fa con una “gara ponte” il cui capitolato tecnico esclude di fatto le imprese sociali locali, le stesse che per anni hanno garantito il servizio di manutenzione del verde pubblico a Terni. È assurdo e inaccettabile che si pretenda di risolvere i problemi con soluzioni provvisorie che scaricano la responsabilità su chi ha già dato molto al territorio.

La mossa della giunta è preoccupante: dopo aver esaurito le risorse destinate a questo servizio ben otto mesi in anticipo, ora lascia i lavoratori e le loro famiglie nella totale incertezza. Il recente video “elettoralistico” del vicesindaco Corridore dimostra un approccio che, invece di risolvere, lascia molte promesse non mantenute senza assumersi responsabilità per le difficoltà create.

Nel capitolato si leggono criteri di partecipazione quasi grotteschi: requisiti tecnici irraggiungibili per le imprese del territorio, che includono attrezzature esorbitanti per un appalto di piccole dimensioni. Il PD e il M5S denunciano apertamente la criticità di questo procedimento, che mina la stabilità lavorativa di decine di famiglie ternane.

Proporremo un atto di indirizzo per una proroga tecnica nelle more della gara in atto del Global Service, includendo la clausola sociale per garantire sin da subito la continuità lavorativa per queste persone. Questo è ciò che la città merita: politiche serie, non giochi di potere e di esclusione.

Gruppi consiliari PD e M5S Terni