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“Le persone sono la nostra priorità assoluta, vorremmo raggiungere e presentare agli umbri e alle umbre la nostra proposta per l’Umbria del futuro”.
Stefania Proietti presenta al Caos di Terni il lancio della campagna elettorale che partirà domenica 22 settembre al Teatro comunale Lyrick di Assisi per toccare poi tutti i 92 comuni dell’Umbria.

“Terni rappresenta un esempio di come un territorio possa rigenerarsi, questo luogo – il CAOS – è simbolo di unione tra rigenerazione urbana, riconversione industriale, storia e cultura. Ho frequentato per anni Terni lavorando come docente a contratto al polo universitario di Pentima, ma anche collaborando con diverse aziende su progetti di sostenibilità e riduzione delle emissioni, il nostro impegno e tutte le nostre energie saranno profuse affinché Terni non sia ai margini ma centrale per l’Umbria”.

Sanità, nuovo ospedale, ambiente, sviluppo, Ast, tutto con un denominatore comune, i giovani come costruttori del futuro, tra gli argomenti affrontati da Stefania Proietti: “Sanità pubblica e uguale per tutti, in primis per le fasce deboli e i più fragili, questo uno dei nostri principi guida. L’emergenza Covid ha segnato tutti noi. Terni è una città con un alto tasso di mobilità sanitaria proveniente dal Lazio e questo può rappresentare un fattore competitivo, tanto da farne un punto di riferimento a livello sanitario anche per la sua collocazione non solo per le sue eccellenze sanitarie. Ma l’ospedale, che resta un’eccellenza, è purtroppo il più vetusto dell’Umbria. C’è bisogno di investimenti e su un punto non deroghiamo: ospedale pubblico con risorse pubbliche per curare tutti con la stessa dignità, perché ogni persona ha la sua dignità e vogliamo garantire diritti sanitari uguali per tutti. La sanità deve dare risposte uguali per tutti, anzi le risposte devono essere più forti per le persone più fragili e le fasce più deboli. Le risorse vanno trovate ad ogni livello anche nazionale ed europeo”.

Questione ambientale, molto sentita in città: “Con la raccolta differenziata porta a porta possiamo raggiungere i livelli delle città del nord Europa. Il riciclo e il riuso sono un investimento e i casi concreti delle nostre città, tra cui Terni, lo dimostrano ”.

Su crisi energetica e Ast: “Un’azienda storica che con coraggio ha investito qui. Purtroppo l’accordo di programma sembra ancora nella fase attuativa. C’è invece una pesante crisi legata ai costi energetici, ma il fattore dell’incertezza dei prezzi dell’energia è purtroppo ormai strutturale. C’è però un’energia ‘democratica’ sono le fonti rinnovabili e Terni e’ una terra tra le prime in Italia ad aver investito sull’energia idroelettrica. Il sole è di tutti, l’acqua – le concessioni e derivazioni idroelettriche – è della nostra Regione!! L’idroelettrico rappresenta una significativa percentuale della nostra energia da fonte rinnovabile, anche in questo l’Umbria fa storia”.

Su sviluppo economico e giovani: “Siamo una delle regioni più belle per paesaggio, arte, cultura e qualità della vita, gli umbri sono uno dei popoli più antichi d’Italia e anche questo elemento identitario unisce tutti i nostri territori. I nostri giovani sono per noi una priorità assoluta, vorremmo rivolgerci principalmente a loro chiedendo loro di essere costruttori del futuro dell’Umbria, del loro e del nostro futuro ”.

E poi l’appuntamento a domenica prossima, 22 settembre, ad Assisi: “Una data non casuale. Il 21 ci sarà la Marcia della pace, una edizione particolare della Perugia-Assisi, e non posso che pensare a due personaggi che, pur con 700 anni di differenza l’uno dall’altro, sono oggi straordinariamente attuali: San Francesco e Aldo Capitini. Sarà una marcia nel Giorno internazionale della pace con protagonisti i ragazzi e le ragazze, le scuole. Dobbiamo abbattere il muro di indifferenza che si sta alzando tra noi e le troppe guerre che ci sono nel mondo. E vogliamo dire ai giovani che ogni loro singola azione è importante, perché può cambiare la comunità, e le comunità possono cambiare le politiche e la politica può cambiare i paesi e il mondo. Infine vogliamo rilanciare il concetto di prossimità della politica vicina alle persone, in modo particolare a chi affronta le fragilità, alle famiglie con persone con disabilità, ai giovani, agli anziani, vogliamo portare la politica vicina alle persone ascoltandole e rendendole protagoniste del nostro progetto politico, chiamandole territorio per territorio a scrivere con noi il nostro programma”.