In questa ondata di calore record la città sta diventando sempre più invivibile. Ma mentre molti degli alberi piantati in sostituzione di quelli abbattuti si stanno seccando, la priorità dell’amministrazione comunale di Terni sembrano essere le fioriere donate dall’Università telematica del sindaco. Un interesse quasi maniacale che porta di conseguenza a un dibattito quasi surreale. Per numero e consistenza, infatti, le alberature piantumate in questi anni a Terni sono già del tutto insufficienti per avere un impatto significativo sull’aria della città e per mitigare gli effetti delle ondate di calore. Mandare in malora quel poco fatto, mentre si pensa ai fiorellini sui pali della luce, è un atto di grande irresponsabilità. Comprendiamo perfettamente la necessità di mettere in sicurezza strade e parchi da alberi potenzialmente pericolosi, ma non accettiamo questo approccio passivo nei confronti del verde pubblico, che andrebbe considerato come un’infrastruttura strategica in una città dove il caldo record e le strade roventi si uniscono ai record di inquinamento. Eppure, sono gli stessi che quando si parla di mercatino del mercoledì cercano ristoro nell’ombra del parco pubblico della Passeggiata. Ma da come si comportano sarebbe più coerente che cercassero l’ombra sotto i pali della luce e le fioriere. Invitiamo l’amministrazione comunale, l’unica che non sta lasciando progetti per il futuro della città, a non fare ulteriori danni e a provvedere quanto prima a tutelare il patrimonio arboreo della nostra comunità cittadina.
Claudio Fiorelli consigliere comunale M5S Terni
Luca Simonetti referente gruppo territoriale M5S Terni