Cerca

Mentre il sindaco Bandecchi rimette i dazi doganali alle porte della Valnerina, il coordinatore regionale delle politiche agricole e alimentari del suo partito, Filippo Gallinella, riconosce l’importanza della Valnerina ed espone la sua ricetta per lo sviluppo di questa zona della nostra regione, evidenziandone il potenziale turistico e naturalistico. Un corto circuito curioso, considerando che la nota di Gallinella si sovrappone a un dibattito sull’installazione di un Tutor per la rilevazione della velocità media, che di fatto rappresenta solo un modo per fare cassa sulle spalle di turisti e cittadini.

Un goffo tentativo di indorare la pillola mentre in Valnerina sta montando il malumore dei residenti che vengono penalizzati ancora una volta sul fronte dell’accesso ai servizi. Ricordo che, come forza politica, abbiamo sempre riconosciuto la necessità di mettere in sicurezza le strade e di colpire chi ha atteggiamenti spericolati alla guida. Allo stesso tempo, abbiamo chiesto in modo pragmatico di portare il limite quantomeno a 60 km/h, come avviene addirittura all’interno dell’area urbana della città, ad esempio davanti all’autovelox in viale dello Stadio. Un contesto molto più critico e pericoloso delle strade della Valnerina.

Per questo dico a Filippo Gallinella che, prima di proporre le sue ricette, farebbe meglio a intercedere con il suo leader politico per non fare danni alle comunità che vivono in questa zona e ai turisti che invece di spendere qui i loro soldi rischiano di pagare multe che finiscono nelle casse del Comune e non di chi fa impresa.

Francesco Pileri consigliere comunale Arrone del Movimento 5 Stelle