Il sindaco Bandecchi aveva promesso l’arrivo di oltre 100 milioni di euro di compensazioni economiche per lo sfruttamento del polo idroelettrico ternano. Ci dispiace constatare che, nonostante l’atteggiamento collaborativo delle forze progressiste in consiglio comunale, sta arrivando l’ennesima sconfitta per la città, frutto dell’incapacità di un’amministrazione comunale che, dietro alle grida e agli annunci, non è in grado di incidere sui tavoli che contano.
La giunta Tesei, con una delibera, ha stabilito la monetizzazione totale delle quote energia che Enel avrebbe dovuto riservare annualmente e gratuitamente almeno per il 50% ai servizi pubblici o alle categorie di utenti nei territori interessati. Nel silenzio del sindaco di Terni, senza che il Comune abbia richiesto di essere audito in Commissione in consiglio regionale o abbia presentato alcuna rimostranza, la giunta Tesei ha disposto la “monetizzazione integrale” per tutti gli anni a seguire tenendosi di fatto gran parte di quelle risorse che sarebbero dovute arrivare anche a Terni.
Risorse che derivano principalmente dallo sfruttamento della Cascata delle Marmore e dagli impianti di grande derivazione idroelettrica situati nella provincia di Terni. Un fiume di risorse che viene sottratto ai territori e alle persone in difficoltà, per finire nel bilancio generale della Regione Umbria. Dopo la resa incondizionata sul fronte ambientale, arriva l’ennesima Caporetto per il sindaco di Terni. Una sconfitta che costerà cara ai cittadini che vivono sulla loro pelle una crisi economica senza precedenti negli ultimi decenni. Una delusione totale per tutti coloro che pensavano che con questa amministrazione quantomeno si sarebbero affrontate le tematiche del riequilibrio territoriale.
Claudio Fiorelli consigliere comunale M5S Terni
Luca Simonetti referente gruppo territoriale M5S Terni