Narni, storicamente esempio virtuoso nella gestione dei servizi pubblici, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale ed economica, si trova ora di fronte a un inaspettato aumento tariffario senza precedenti proposto dal Comune.
Quest’anno la TARIC avrà un incremento record, tra i più alti dell’Umbria, del 7,3%, e questo solleva serie preoccupazioni riguardo al suo impatto economico su tutte le utenze.
Questo aumento significativo delle tariffe richiede un’analisi approfondita da parte delle autorità locali. È fondamentale comprendere le ragioni dietro questo incremento e valutare attentamente le sue conseguenze, specialmente per le fasce più fragili.
Inoltre, sorge il timore che questo aumento possa diventare un sostegno indiretto alle politiche regionali sui rifiuti, che mirano alla realizzazione di un inceneritore nel territorio cercando di demonizzare la raccolta differenziata perché economicamente insostenibile. Alleanza Verdi Sinistra ribadisce la sua ferma opposizione a tale disegno.
Chiediamo al Consiglio Comunale di Narni di considerare attentamente le implicazioni di questo aumento tariffario e di adottare misure alternative che promuovano la sostenibilità ambientale e il benessere della comunità.
A tal proposito invieremo anche in questo caso a tutti i consiglieri comunali l’invito non solo a valutare attentamente la tariffazione 2024 affinché le fasce più deboli siano tutelate, ma anche di approvare un ordine del giorno in cui si ribadisce la netta contrarietà alla costruzione dell’inceneritore e destinare quelle risorse alla realizzazione di impianti destinati al recupero e riutilizzo dei materiali. Solo così riusciamo a realizzare un sistema di gestione rifiuti sostenibile ambientalmente ed economicamente; viceversa, sarebbe solamente un regalo ai gestori privati che si occupano del servizio.
Sandro Maraca