Valutare la richiesta d’inserimento della Città di Terni nel progetto Strade Sicure che, com’è noto, sulla base della Legge n. 125 del 24/7/2008, prevede la possibilità d’impiego di personale militare appartenente alle Forze Armate per specifiche esigenze di prevenzione della criminalità in aree metropolitane o densamente popolate.
“Il 27 marzo, con nota protocollata, il sindaco Bandecchi – ha detto il vicesindaco di Terni Riccardo Corridore – ha inviato una lettera a sua eccellenza il Prefetto chiedendo, tra l’altro, la possibilità di utilizzare anche a Terni il progetto nazionale che prevede la dislocazione in città di pattuglie di militari.
Si tratta di una lettera che evidenziava come la sicurezza percepita desti preoccupazione nella cittadinanza e che la sicurezza sia materia di competenza esclusiva del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Questa amministrazione comunale ha lavorato alle competenze residuali nell’ottica della massima collaborazione. Nella missiva abbiamo specificato che ci siamo impegnati a:
favorire il progetto di studio sulla sicurezza nel territorio comunale da parte dell’Università Cusano, della durata di un anno, con termine previsto nell’agosto 2024, impiegando personale della Securpool per undici unità (8 in fascia notturna e 3 in fascia diurna) e relative auto in livrea nelle ore notturne, con compiti di vigilanza ai beni comunali, i cui dati saranno posti a disposizione non appena resi disponibili dai responsabili;
completare e ampliare la pianta organica della Polizia Locale, avviando l’iter concorsuale per 40 nuovi agenti;
incrementare il numero di telecamere (circa 20) nel territorio comunale, includendo aree sensibili e parchi pubblici.
In quella sede abbiamo avanzato anche delle proposte, oltre a quella della presenza dei militari:
istituire un tavolo per la sicurezza per analizzare l’evolversi della situazione specifica e predisporre la migliore collaborazione possibile tra questa Amministrazione Comunale, la dipendente Polizia Locale, le Forze di Polizia e le organizzazioni connesse;
esaminare la possibilità d’integrare il personale della Securpool (composto da guardie particolari giurate), combinando i loro compiti principali con attività di monitoraggio e avviso alle Forze di Polizia in presenza di sospette attività illecite, nelle modalità indicate e sotto la direzione tecnica del Questore, con divieto d’intervento diretto, similmente a quanto già efficacemente realizzato in altri comuni italiani”.
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Maggiora (Lega): “Sulla sicurezza l’amministrazione Bandecchi ammette il proprio fallimento”
“Ammettere che Terni non è una città sicura, dopo quasi dieci mesi di amministrazione Bandecchi, è come dichiarare la propria sconfitta”.
Il commento è del segretario comunale della Lega Terni, Devid Maggiora:
“Il vicesindaco Corridore e il consigliere Federighi si dicono incapaci di intervenire in maniera concreta su un comparto fondamentale per la città e per i suoi abitanti. Ricordiamo che il sindaco è responsabile della sicurezza ed è stato lui stesso in campagna elettorale ad affermare di essere in grado di rendere Terni una città sicura in pochi mesi. Il suo fallimento è ormai sotto gli occhi di tutti, considerati gli episodi quotidiani di microcriminalità legati a furti, spaccio, risse e scippi, e non servirà nascondersi dietro le parole del vicesindaco che fa di tutto per scaricare la colpa sugli altri, senza fare un briciolo di autocritica. Evidente come lo strumento delle guardie private giurate sia stato reso inefficace dal sindaco stesso che ha preferito attivarlo senza nemmeno avviare una sinergia con Prefetto e Questore. Non sono stati realizzati interventi significativi in relazione alla videosorveglianza e non è stato fatto nulla in tema di decoro e illuminazione urbana. Le 60 assunzioni di polizia locale erano solo una promessa elettorale e oggi Bandecchi fa fatica ad assumerne 20, con il risultato che, tra pensionamenti e partenze, ci sono su strada meno agenti rispetto a quando si è insediato. Di tutto questo non c’è traccia nelle parole del vicesindaco che come al solito si dimostra totalmente inadeguato al ruolo ricoperto. Abbiamo sentito solo scuse e uno scaricare le responsabilità sul Prefetto e sul Governo, senza mai ammettere le proprie mancanze. Un atteggiamento non adatto a chi amministra da dieci mesi e dovrebbe lavorare per garantire la sicurezza dei cittadini. Sindaco e vicesindaco la smettano di essere in perenne campagna elettorale in giro per l’Italia e inizino a fare qualcosa di concreto per la città”.
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