“Bandecchi deve iniziare a prendersi le responsabilità dei suoi fallimenti amministrativi e smetterla di accusare sempre qualcun altro. Il caso delle guardie giurate è emblematico, il sindaco preferisce incolpare Prefetto e Questore piuttosto che ammettere di non essere in grado di occuparsi del tema della sicurezza come emerge quotidianamente dalle notizie di cronaca. Si faccia da parte e attribuisca la delega a qualcuno più capace nella sua giunta”.
Così la sezione della Lega Terni: “In consiglio comunale abbiamo assistito a un episodio mai accaduto prima a Terni. Un sindaco che attacca frontalmente Prefetto e Questore è un sindaco che ha fallito. L’episodio sottolinea ancora una volta l’incapacità di Bandecchi nello sviluppare quelle sinergie indispensabili al buon governo del territorio. L’amministrazione comunale è sempre più isolata e arroccata su sé stessa, priva di progettualità e di visione lungimirante, per colpa dell’arroganza dei suoi massimi esponenti istituzionali. Il Comune viene gestito in una perenne campagna elettorale per le ambizioni del sindaco e non per ascoltare i reali problemi di Terni. Mentre Bandecchi litiga con tutti, la città soffre sul tema sicurezza e ogni giorno sui giornali leggiamo notizie di furti nelle scuole, nelle abitazioni, nelle realtà economiche di centro e periferia, leggiamo di risse e di aggressioni per il controllo dello spaccio di sostanze stupefacenti. L’unica risposta che il sindaco è stato in grado di dare è quella relativa all’assunzione dei vigili urbani, ma invece dei 60 promessi in campagna elettorale, il Comune ha prodotto un bando solo per 20 unità e a breve saranno molteplici i pensionamenti e le partenze nella polizia locale. Bandecchi non è in grado di gestire la sicurezza della città, sia perché completamente incapace di confrontarsi con gli organi preposti, sia perché troppo occupato dalla sua perenne campagna elettorale per accorgersi delle reali criticità della città di Terni, dove passa per caso solo una volta al mese, se va bene, per lanciare le sue promesse elettorali dal consiglio comunale”.