L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso l’interrogazione a risposta immediata sulla “Mancata organizzazione, in occasione della Giornata regionale per la lotta alla droga, dell’iniziativa per l’effettuazione di test antidroga”, presentata da Valerio Mancini, Manuela Puletti e Marco Castellari (Lega).
Illustrando l’atto ispettivo, Mancini ha spiegato che “la legge regionale n. 14/2022 ha istituito la giornata regionale per la lotta alla droga, da celebrare annualmente, quale giornata di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica per contrastare il traffico e il consumo delle sostanze illecite, stupefacenti e psicoattive, nell’ambito della quale porre particolare attenzione ai rischi per i giovani conseguenti all’assunzione di tutte le droghe, anche quelle definite impropriamente leggere. La stessa legge prevede che la Giunta regionale, in prossimità della data stabilita, organizzi un’iniziativa ove, su base volontaria e per coloro che ne facciano richiesta, si possa procedere, mediante la collaborazione degli enti del servizio sanitario regionale, all’effettuazione di test antidroga per: presidente della Regione, consiglieri e assessori regionali; presidente della Provincia e consiglieri provinciali; sindaci, consiglieri e assessori comunali. Ciò premesso vanno quindi spiegati i motivi della mancata organizzazione, in occasione della giornata regionale per la lotta alla droga, dell’iniziativa per l’effettuazione dei test antidroga su base volontaria”.
L’assessore Luca Coletto ha risposto che “in occasione della prima edizione della Giornata regionale si è data priorità alle iniziative di informazione e sensibilizzazione degli studenti. Il 18 maggio 2023 a Villa Umbra è stato realizzato un evento per le scuole ed è stato premiato un progetto rivolto al contrasto dell’uso delle sostanze psicoattive. Sono stati realizzati spot video e prodotti multimediali. L’effettuazione dei test antidroga, visto l’ampio numero dei soggetti da coinvolgere, presupponeva uno sforzo logistico e procedurale troppo gravoso per i Serd, oltre ai necessari approfondimenti rispetto alla privacy. Per il 2024 si riproporrà un progetto analogo e la Asl ha già predisposto un progetto per le scuole secondarie, che la Giunta ha approvato, a cui hanno aderito 24 istituti. Prevediamo, nell’edizione 2024, di effettuare i test antidroga previsti dalla legge”.
Il consigliere Mancini ha replicato evidenziando che “basterebbe una mail da parte delle strutture sanitarie per invitare i soggetti istituzionali a manifestare la disponibilità ad effettuare i test. Il numero di scuole coinvolte dimostra che la legge era necessaria e sta portando agli effetti sperati, contando su una loro amplificazione nel corso dei prossimi anni”.