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I parlamentari del Pd Walter Verini e Anna Ascani, insieme al segretario di Terni Pierluigi Spinelli, hanno incontrato il prefetto Giovanni Bruno per rappresentargli quella che hanno definito “una gravissima emergenza democratica” legata a quanto detto in Consiglio comunale dal sindaco Stefano Bandecchi sul tema dei rapporti uomo-donna e alle tensioni conseguenti che lunedì hanno portato le minoranze ad abbandonare la seduta.

“Al di là dei giudizi sulle singole frasi – ha detto Verini -, c’è un tema: questi comportamenti di violenza verbale, di intimidazione, di aggressione ai consiglieri comunali impediscono all’organo eletto dal popolo di funzionare. Perché i consiglieri si trovano costretti ad uscire dall’aula, sono intimiditi ed evitano di reagire di fronte a tanta violenza.  Abbiamo chiesto al prefetto di valutare questa lesione della democrazia, non lo scioglimento del Consiglio comunale, semmai il modo per farlo funzionare correttamente di concerto con il ministro dell’Interno. Proprio al ministro rappresenteremo la situazione direttamente la settimana prossima”.

“A nessuno nelle istituzioni, partendo dal Parlamento, è consentito di impedire lo svolgimento del dibattito – ha detto Ascani – e quindi di ostacolare la democrazia. Ci sono consiglieri comunali che non sono messi nelle condizioni di fare ciò per cui sono stati eletti. L’emergenza è vera e ce ne dobbiamo occupare tutti a prescindere da appartenenze ed opinioni. Il prefetto si è detto disponibile a valutare ciò che gli è stato riportato e ci auguriamo ci siano azioni che mettano la città e il suo massimo organo democratico nelle condizioni di lavorare. Non abbiamo chiesto alcuna sospensione, semmai il contrario”. (ANSA)