“E’ bene informare tutti i cittadini di Terni – ….dichiara il consigliere Claudio Batini – che l’atto di indirizzo dei consiglieri di minoranza Fratelli D’Italia, Partito Democratico, Terni Masselli Sindaco, con oggetto Contrasto alla violenza di genere e all’ordine del giorno dell’ultima sedura del consiglio comunale è stato messo in salvo -di fatto approvato seppur con un secondo atto tutto di maggioranza, resosi necessario per l’assenza dei primi promotori- con il voto dei soli consiglieri di Alternativa Popolare.
Sembra più una contorsione mentale che la pura e cruda realtà di quanto accaduto in consiglio ma così è se vi pare.
Tralasciando le impronunciabili e dirette offese a tutti noi consiglieri di maggioranza da parte di chi si è visto bene dal farlo a microfoni accesi – bensì addirittura con un piede già fuori dall’uscio dell’aula consiliare – tutta l’opposizione (destra e sinistra senza alcuna distinzione) ha ritenuto opportuno mandarla a caciara come si suol dire dalle nostre parti, pur di condividere un suo atto di rilevante importanza per le iniziative che lo stesso sindaco e giunta possono mettere in campo sul territorio comunale.
E’ ora più che mai lampante quale sia l’attività di cui continua a vantarsi di fare quest’opposizione!
Un’opposizione per nulla interessata ai veri problemi dei cittadini, ma neppure agli atti che essa stessa propone, peraltro condivisi dal sindaco Bandecchi e dai consiglieri di Alternativa Popolare.
Un’opposizione che cerca solo la discordia e la confusione, specie quando vede una maggioranza pronta ad accogliere le sue proposte, come successo in questa situazione.
Un’opposizione che perseverando su questa strada, mai vedrà più il consenso di questa maggioranza – quella di Alternativa Popolare e del suo sindaco Stefano Bandecchi – che si è rimboccata le maniche fin dal primo giorno per tentare di rimettere in piedi una città da tempo nel più profondo stato di abbandono.
Un’opposizione che nulla ha a che vedere con gli interessi dei cittadini e, come in questo caso, delle donne oggetto di violenza di genere”.