Dopo che Elisabetta Piccolotti e’ intervenuta alla Camera dei deputati per difendere la parlamentare dei 5 Stelle Orrico, aggredita in tv da Bandecchi, gli esponenti di Alternativa Popolare invece di scusarsi hanno fatto partire la macchina del fango.
Riccardo Corridore, segretario regionale di Alternativa Popolare, si è convinto di avere degli scoop da rivelare agli umbri su Elisabetta Piccolotti. Ha scoperto che è di Foligno. Ma va? Non è un po’ poco?
Siamo buoni e quindi gli forniamo ulteriori notizie: Elisabetta ha cominciato a far politica a Foligno a 16 anni e adolescente fu eletta Presidente del Forum dei Giovani della città; è tra i dirigenti della sinistra umbra e nazionale dal 2006 (a 24 anni Portavoce Nazionale dei Giovani Comunisti), nel 2009 era assessore a Foligno e nel 2014 lasció la coalizione e “la poltrona garantita” per candidarsi a sindaco in una lista autonoma e di sinistra.
Dispiace deludere Corridore ma dovrebbe rendersi conto che gli umbri conoscono Elisabetta meglio di lui e di Bandecchi, e anche da molto più tempo.
Corridore però ha un altro scoop e lo aggiunge: ha scoperto dalle foto del matrimonio pubblicate su Facebook che Piccolotti ha sposato il nostro compagno Fratoianni. Molti di noi erano persino presenti, ma lui pensa – chissà perché – che non ne fossimo a conoscenza. Poi aggiunge che Fratoianni “avrebbe chiesto per lei un posto in lista…”. Ci sorge spontanea allora una domanda: a chi lo avrebbe chiesto?
Corridore non lo spiega, ma noi invece ci teniamo a far sapere che Piccolotti era candidata nella nostra lista, quella di Alleanza Verdi Sinistra, e che in un partito normale a decidere le liste è l’assemblea nazionale con un voto democratico (la lista fu approvata da Sinistra Italiana con il 65% dei si e 35% di no).
Forse in Alternativa Popolare Bandecchi decide tutto da solo, ma invece dalle nostre parti le candidature le discutiamo e le votiamo negli organismi dirigenti e abbiamo deciso liberamente di votare a favore di quella di Elisabetta perché lo ritenevamo opportuno e giusto.
Corridore evidentemente è un po’ sprovveduto, forse lo è perché non ha fatto mai politica nella nostra regione e si è affacciato solo da poco più di un anno, da quando ha “sposato” Stefano Bandecchi per difendere il quale si piega al più becero maschilismo.
Lui e Bandecchi trovano in ogni occasione il modo di affermare che le donne valgono poco, e ritengono che una donna possa avanzare nella carriera solo se appoggiata da un uomo. Saremmo curiose e curiosi di sapere se le donne di Alternativa Popolare la pensano allo stesso modo o se come noi sono disgustate dai maschi aggressivi e misogini che dirigono il loro partito.
Infine auguriamo a Corridore di avere nel suo partito la stessa stima e affetto e considerazione che noi nutriamo da decenni per Elisabetta Piccolotti e di essere sempre confermato e ricandidato, perché da voci che girano insistentemente non ci risulta che sia così nonostante la sua solerte attività di pretoriano machista.
Federica Porfini – Segretaria Sinistra Italiana Terni e Componente Direzione Nazionale