Il Pronto soccorso dell’ospedale di Terni viene preso d’assalto e la Regione Umbria continua a manifestare la sua assenza sul problema della gestione della sanità pubblica nell’Umbria meridionale. Assistiamo giornalmente a segnalazioni e articoli di stampa che riportano centinaia di pazienti costretti a ore di attesa sulle barelle al Pronto soccorso del Santa Maria di Terni in attesa di un posto letto nei reparti. Una situazione sempre più insostenibile di fronte alla quale la Regione Umbria continua a manifestare una preoccupante assenza. L’ennesimo articolo di denuncia sulla stampa locale che riporta una media di oltre 200 accessi al giorno con decine di pazienti che non trovano posto dimostra come l’emergenza dei letti in corridoio e del sovraffollamento dell’ospedale è ancora una questione non risolta. La Regione Umbria su questo fronte continua a vivere alla giornata, senza un piano strutturale a lungo termine che metta le basi per cercare di tamponare una situazione sempre più ingestibile. Non è solo la carenza di personale, ma la mancanza di un piano di medicina territoriale in grado di far prendere in carico nelle apposite strutture i pazienti che dovrebbero essere dimessi dall’ospedale per cure e terapie a creare ingolfamento nei reparti e di conseguenza nel Pronto soccorso. E quando avviene un qualcosa al di fuori dell’ordinario che porta un aumento anche piccolo del numero di accessi, la situazione diventa letteralmente ingestibile. Tenendo in considerazione che sta arrivando l’inverno e con esso i primi freddi, il prevedibile aumento di influenze e casi Covid rappresenta la classica goccia che destabilizza un sistema già precario. A fronte di tutto questo la Regione non sta facendo nulla. Che fine ha fatto il progetto dell’ospedale di Cammartana? Qual è lo stato di avanzamento del nuovo ospedale di Terni per il quale non si sa ancora nulla? A che punto è del potenziamento dell’ospedale di Narni-Amelia, senza il quale anziché alleggerire la situazione avviene l’esatto contrario e tutto si scarica sul Santa Maria?
Claudio Fiorelli consigliere comunale Movimento 5 Stelle Terni