“Sono in stretto contatto con l’assessore regionale Paola Agabiti e mi ha assicurato che a gennaio, febbraio del 2024 partiranno i cantieri di riqualificazione del polo universitario di Pentima, così come mi ha detto che entro il 31 ottobre si concluderanno le procedure di aggiudicazione per il servizio di mensa che è un aspetto fondamentale per gli studenti, compresi quelli del convitto Adisu di San Valentino”, dichiara in una nota l’ assessore all’Università Viviana Altamura.
“L’ amministrazione comunale guidata da Stefano Bandecchi – prosegue l’ assessore – non ha mai detto di voler bloccare la doverosa riqualificazione di Pentima che sarà sede di facoltà universitaria rilevanti, di laboratori e servizi. Abbiamo altresì detto che Terni come capoluogo di provincia ha diritto a una università in centro città quindi avvieremo una serie di interlocuzioni affinché questo avvenga. L’ università in centro vuol dire far ripartire l’economia della città, creare un’aula studio, tesi, portare tutti gli uffici in centro e perché no implementare anche nuove facoltà perché in questi anni Terni ha perso scienze politiche. Ne parleremo in maniera positiva con l’università di Perugia”.
(L’assessore Viviana Altamura)
Oggi l’ennesima giravolta che va a delegittimare lo stesso sindaco Bandecchi il quale, nel frattempo, parla di disastri ambientali e di studi del Ministero della Salute per chiedere ad Ast di intervenire sulle questioni ambientali. Lo stesso Bandecchi che attacca Arvedi tramite i suoi canali social e afferma che “morto un Arvedi se ne fa un altro” ignora che è stato eletto per risolvere i problemi dei cittadini, non per crearne altri. Riteniamo demenziale pensare che l’impatto di 150 anni di produzioni industriali si risolva cacciando Arvedi e cercando un altro imprenditore che abbia voglia di pagare lo stipendio a circa 2500 famiglie ternane mentre il sindaco si diverte ad attaccarlo sui social. Fermo restando che gli unici imprenditori che Bandecchi è stato in grado di portare a Terni sono “Er Viperetta” Ferrero e simili. Meglio farebbe il sindaco a lasciare il telefonino e impegnarsi per portare a Terni i 15 miliardi di euro promessi in campagna elettorale per bonificare l’area e dare inizio alla “nuova Valutazione di Impatto Ambientale sull’intero sito produttivo delle acciaierie” com’era scritto nel suo programma elettorale. Sempre che le promesse abbiano per lui e la sua giunta qualche importanza.
Come Movimento 5 Stelle e lista Bella Ciao riteniamo centrale la questione ambientale e condividiamo nel merito l’importanza di emancipare la città dal ruolo di area di servizio della fabbrica. Ma nutriamo seri dubbi rispetto alla volontà collettiva di questa giunta di dirimere tali questioni. La modalità di trasformare ogni passaggio amministrativo importante in uno scontro da consumare davanti alle telecamere si è sempre conclusa con sonore retromarce dell’amministrazione. Riteniamo che sia giunto il momento di una riflessione seria sulla direzione che sta prendendo Terni sotto questa amministrazione. La nostra città merita una gestione più responsabile e orientata verso il futuro, che tenga in considerazione le vere esigenze dei cittadini e dell’ambiente in cui viviamo.
Polo alternativo (Movimento 5 Stelle Terni e lista Bella Ciao)