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Ci siamo!
Questo è un invito a venire ad ascoltare una storia diversa, fatta di diritti e di uguaglianza, di un altro mondo possibile.
LUNEDÌ 12 SETTEMBRE ALLE 17.30 in Piazza Tacito a Terni e
LUNEDÌ 12 SETTEMBRE ALLE ORE 19.30 in Piazza della Repubblica a Perugia, Vi aspettiamo insieme a  LUIGI DE MAGISTRIS e ai candidati di #UNIONEPOPOLARE.
Mossi da un bisogno reale di cambiamento ci siamo messi in gioco contro tutte le avversità politiche, sociali e personali. Abbiamo raccolto oltre 60 mila firme in tutta Italia (in Umbria circa il doppio di quelle richieste), durante il ferragosto, con le città vuote e gli uffici chiusi, in un’onda di entusiasmo e di consenso che ci ha sorpreso.

Ora siamo pronti a farvi conoscere le nostre idee, ad invitarvi a percorrere questo ultimo miglio insieme, per costruire l’alternativa concreta alla deriva di destra di questo paese. Occorre sconfessare la menzogna del voto utile che vi chiedono PD e Meloni: i loro programmi poggiano sulla stessa base neo liberista fatta di tagli e di privatizzazioni. Il vero voto utile è quello che cura gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori, di chi studia, di chi fatica ad arrivare a fine mese. Il vero voto utile è a #UnionePopolare.Rifiutiamo e rimandiamo al mittente il partito unico della guerra: nella terra di S.Francesco e di Capitini noi siamo per la risoluzione pacifica dei conflitti, non per l’invio di armi.Rifiutiamo la precarietà e i salari da fame come regola del mondo del lavoro: noi siamo per il tempo indeterminato, per il salario minimo a 1600€ al mese, per la paga base minima di 10€ all’ora.

Noi pensiamo che la crisi la debbano pagare le banche e i ricchi che l’hanno causata, non le lavoratrici e i lavoratori: tassare i profitti delle multinazionali, e le rendite dei milionari. Redistribuire la ricchezza in maniera equa è il minimo di un Paese civile.

Noi siamo per i beni comuni: acqua, sanità e scuola devono essere pubbliche! Sono servizi essenziali che vanno garantiti alle cittadine e ai cittadini. Privatizzare questi servizi vuol dire dare soldi ai privati e toglierli a noi.

Noi siamo contro gli inceneritori e per una vera, sana e completa riconversione ecologica dell’economia e dei servizi: l’Umbria è il terreno ideale per creare ed esportare un modello virtuoso di rivoluzione ecologica.

Noi ci siamo! E ci piacerebbe che anche tutte e tutti voi che leggete queste righe veniate ad ascoltare le nostre ragioni, che sono le vostre. Conti alla mano tutte queste cose si possono fare, bisogna solo volerlo.

Rispediamo al mittente le ricette neo liberiste fatte di precarietà e povertà e riprendiamoci un futuro fatto di pace, salari e diritti per tutte e per tutti!