Cerca

“L’Italia deve agire ora per vincere la battaglia del tetto massimo del prezzo sul gas, perché non può permettersi di aspettare che si insedi il nuovo governo post-elezioni. Basti guardare i dati per capire: se alcune aziende un anno fa pagavano circa 220mila euro di bolletta, oggi ne pagano 1 milione e ciò non è sostenibile. Al contempo, dobbiamo agire subito per diminuire le bollette energetiche, azzerare l’IVA sui beni di prima necessità come pane, pasta e farmaci, e ridurla su quelli alimentari come carne e pesce”.

È quanto dichiara il deputato di Impegno Civico, Filippo Gallinella, che aggiunge: “La situazione internazionale sta avendo ripercussioni sull’economia del nostro Paese, sulle tasche dei nostri imprenditori, delle famiglie, dei giovani e dei disoccupati. Svendere il Paese a Putin, significa colpire la nostra libertà d’impresa e continuare ad essere sotto ricatto. Anzichè prendere in giro gli italiani con promesse irrealizzabili che porterebbero al default, come una flat tax che costerebbe 100 miliardi, auspico che tutte le forze politiche lavorino per evitare che gli italiani si impoveriscano, bolletta dopo bolletta, e che si impegnino a sostenere il tetto massimo al prezzo del gas in ogni sede internazionale, a partire da subito. Non possiamo aspettare fino a novembre: noi di Impegno Civico, siamo intenzionati ad ottenere tale risultato in maniera incisiva, al fine di scongiurare i razionamenti. C’è solo una coalizione che può battere il trio sfascia conti Berlusconi-Meloni-Salvini, ed è la nostra coalizione progressista. Non vogliamo lasciare il Paese a chi ha fatto cadere il governo per meri scopi personali”, conclude Gallinella.