Per la Lega e la sottosegretaria Gava gli inceneritori sono una scelta economica e di buon senso. A Terni la giunta Latini continua a dire di essere contraria e di voler chiudere i termovalorizzatori. Intanto Acea continua a sostenere la volontà di voler bruciare rifiuti a Terni proseguendo con il ricorso al Tar contro il diniego alla richiesta di allargare la tipologia di rifiuti da bruciare.
E’ quanto scrive in un proprio comunicato, il Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Terni.
Mentre la Lega a Terni dice di essere contraria – prosegue la nota – per la sottosegretaria alla Transizione ecologica e capo dipartimento Ambiente del partito gli inceneritori sono sempre più indispensabili. E di fatto pone Terni al centro della futura programmazione dei rifiuti così come da mire da Acea. La giunta Latini almeno dica se i ternani devono rassegnarsi a prendere gli schiaffi da Perugia o da Roma, anche se in fondo poco cambia.
Secondo la sottosegretaria Gava chi si oppone ai termovalorizzatori rifiuterebbe addirittura il progresso tecnologico mirando in realtà a far cadere il governo. Vorremmo rassicurarla che per il Movimento 5 Stelle futuro vuol dire custodire il pianeta, vivere in pace, sviluppare un modello di democrazia energetica con le energie rinnovabili, crescita sostenibile grazie all’economia circolare con il riciclo totale dei rifiuti e lotta ai cambiamenti climatici. Non vuol dire ulteriore aumento delle temperature, aumento della siccità, lago Trasimeno prosciugato entro il 2050, aumento dei conflitti per l’accaparramento di risorse. Evidentemente tra chi rifiuta il progresso tecnologico c’è anche il governatore del Veneto, Luca Zaia. Nonostante facciano parte dello stesso partito, Zaia dice esattamente il contrario di quanto afferma la Gava. “L’ambiente si tutela prima di tutto con abitudini che lo rispettano, come la raccolta differenziata spinta dei rifiuti e la cura del territorio” sono le parole di Zaia sul modello Contarina, dove raccolta differenziata e riciclo della materia al 90% hanno di fatto tolto di mezzo gli inceneritori.
In Umbria invece – concludono i consiglieri comunali ternani del M5s – la giunta Tesei blocca le energie rinnovabili con la burocrazia, ostacolando con assurdi divieti a priori gli investimenti di cittadini e imprese in contrasto con le linee del governo nazionale. In tutto questo c’è solo un silenzio assordante, quello della giunta Latini che non fa bene ai cittadini ternani.