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Con 19 voti a favore e 11 contrari, il Consiglio Comunale di Terni ha approvato il rendiconto della gestione 2021 e la relazione ad esso collegata.

Da quanto riportato in delibera emerge che l’esercizio finanziario 2021 si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 70.594,74 euro, dato che assume particolare rilievo se messo a confronto con l’andamento storico degli ultimi anni: -3.974.623,54 euro nel 2018, -2.937.872,17 euro nel 2019 e -1.921.281,33 euro nel 2020.

Il conto economico presenta un risultato di esercizio (dato dalla differenza tra il totale di proventi e ricavi e il totale di oneri e costi) positivo, pari a 4.535.006,27 euro contro i 1.875.600,33 euro del 2020, con un corrispondente aumento del patrimonio netto, che mostra una consistenza di 257.797.861,69 euro e un fondo di dotazione pari a 196.452.134,20 euro.

Il consiglio ha deliberato di destinare i 4.535.006,27 euro di utile all’incremento delle riserve risultati economici di esercizi precedenti.

In merito al risultato economico conseguito nel 2021 si evidenzia che, da gestione operativa, il risultato positivo è di 20.795.997,37 euro mentre il risultato della gestione finanziaria è pari a -5.227.150,94 euro e il risultato della gestione straordinaria è di -9.590.773,48 euro. Quest’ultimo, dato dalla differenza tra proventi ed oneri straordinari passati, ha comunque mostrato un netto miglioramento rispetto al valore del 2020 che ammontava a -16.416,571 euro.

In generale si rileva, rispetto al 2020, un peggioramento del risultato di gestione, che ammonta a 2.556.045,29 euro, dovuto a maggiori accantonamenti per rischi e oneri.

Risulta inoltre che al 31 dicembre dell’esercizio 2021 non sono stati segnalati debiti fuori bilancio o passività pregresse che possano pregiudicare gli equilibri di bilancio, che l’Ente non ha effettuato nel 2021 operazioni di rinegoziazioni mutui, che non esistono casi di prestiti in sofferenza e che al 31. 12.2021 non ha contratti di locazione finanziaria e/o operazioni di partenariato pubblico privato.

Il consiglio ha preso atto della mancata parificazione del conto del Tesoriere anche per l’esercizio 2021, dovuta alla mancata coincidenza del fondo di cassa iniziale e finale per i provvisori dell’anno 2018 e 2019 in merito ad addebiti di interessi passivi.

Il collegio dei revisori dei conti, nell’esprimere giudizio positivo per l’approvazione del rendiconto e il lavoro svolto, ha formulato alcune proposte e raccomandazioni per una migliore gestione finanziaria. Tra queste la riduzione dei tempi di verifica e controllo delle dichiarazioni e degli incassi dei tributi e delle entrate extratributarie, il costante aggiornamento e monitoraggio gestionale degli organismi partecipati dell’Ente e la ridefinizione delle riconciliazioni entro l’anno in corso, l’invito alle società partecipate che non hanno ancora adempiuto, a depositare le certificazioni dei crediti/debiti, il monitoraggio costante dei crediti e dello stato del contenzioso dell’Ente, l’invito a dare impulso alla vendita del patrimonio immobiliare inserito nel piano delle alienazioni e infine l’invito a persistere nell’azione di accantonamento delle risorse.