“La Lega dovrebbe semplicemente prendere atto del fallimento delle sue politiche sulla sanità nell’Umbria meridionale. L’atto presentato dal Movimento 5 Stelle e dalle altre opposizioni in consiglio comunale aveva messo in evidenza una situazione ormai chiara e lampante, chiedendo un deciso cambio di passo”. E’ quanto scrive in una nota il Gruppo consiliare ternano del Movimento Cinque Stelle.
“La realtà a Terni – spiegano i pentastellati – è drammatica: letti nei corridoi, malati Covid ricoverati nelle degenze istituzionali anziché in luoghi specifici, reparti chiusi, attività chirurgiche di media e bassa complessità bloccate. Un ospedale ingolfato con servizi territoriali inesistenti, file chilometriche e liste d’attesa di anni. Adesso l’assessore Coletto pensa bene di assolvere l’operato suo e della Tesei scaricando sul direttore dell’ospedale di Terni responsabilità che sono anzitutto della giunta regionale. Non riescono ancora a rendersi conto degli errori che da tre anni commettono, ma il siluramento annunciato del direttore Chiarelli è – a giudizio del M5s al Comune di Terni – la dimostrazione del fallimento del modello di sanità della Lega. L’assoluta mancanza di politiche per il sud dell’Umbria che va avanti dal primo giorno in cui la giunta Tesei si è insediata a colpi di slogan sul cambiamento”.
“Anche l’Usl – prosegue la nota – ha le sue responsabilità, non avendo minimamente supportato l’azione dell’azienda ospedaliera in affanno e contribuendo così a rendere la situazione ancora più insostenibile. Sicuramente la direzione dell’ospedale ha le sue colpe e non abbiamo mai mancato di metterle in evidenza. Ma molte delle attività ospedaliere prevedono una sinergia con la Regione mentre, invece, l’assessore di competenza in tutti questi anni non si è mai voluto confrontare con la realtà ternana. Una realtà dove è stato chiamato più volte, anche dal consiglio comunale, per confrontarsi sulle criticità da tempo presenti al Santa Maria. Una mancanza di ascolto che è stata portata avanti anche di fronte alle categorie degli ordini dei medici ed i sindacati del comparto”.
“In tutto questo – aggiungono i consiglieri del M5S – nella bozza del Piano sanitario regionale non c’è ancora traccia del nuovo ospedale di Terni. La complessa situazione della sanità nell’Umbria meridionale, quindi, è da attribuire innanzitutto alla mancanza di politiche della giunta Tesei e del suo assessore alla Sanità. Che il famoso “blitz” a Terni avrebbe dovuto farlo tre anni fa e non l’altro ieri”.