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“Oggi chi vive nella provincia di Terni non può, di fatto, adottare un bambino. I procedimenti sono bloccati perché mancano gli psicologi per la valutazione ai fini dell’idoneità dei genitori. Una discriminazione inaccettabile che dura da oltre un anno e che non è oltremodo tollerabile”: lo afferma il consigliere regionale Thomas De Luca che annuncia una interrogazione a risposta immediata per sapere “se gli enti preposti a livello regionale abbiano proceduto a sottoscrivere il nuovo protocollo con il Comune di Terni, quale capofila della zona sociale di riferimento della Provincia, a supporto del Servizio adozioni e, qualora non sia stato finalizzato tale procedimento, si chiede di chiarire perentoriamente i tempi per la nomina, l’assunzione e la piena operatività degli psicologi per coprire definitivamente questo gravissimo disservizio, se sia necessario bandire un nuovo concorso per l’assunzione o si possa attingere a graduatorie tuttora valide”.

“Il percorso per l’adozione – spiega De Luca in una nota diffusa da Palazzo Cesaroni – è complesso e comprende varie fasi, a partire da quella informativa e di orientamento alla preparazione e formazione su tutti gli aspetti connessi al processo adottivo. Solo dopo questa fase è possibile procedere alla pronuncia del decreto di idoneità da parte del tribunale dei minorenni per la verifica del percorso effettuato dalla coppia. Ma nelle zone sociali di Terni (10), Narni-Amelia (11) e Orvieto (12) dai primi mesi del 2021 la mancanza di psicologi è all’origine dell’impossibilità di procedere con la valutazione necessaria al competente Tribunale dei minori di Perugia per il rilascio dell’idoneità della coppia all’adozione.

Nella fase di preparazione e formazione, infatti, il Servizio territoriale per le adozioni del territorio svolge la propria attività attraverso una equipe con competenze sociali, psico-pedagogiche educative e psicologico-cliniche attraverso psicologi dei servizi sanitari specialistici con lo scopo di conoscere la coppia e di valutarne le potenzialità genitoriali.

Gli psicologi in questione – prosegue – vengono messi a disposizione dalle Asl attraverso un accordo triennale, ma nel caso del Comune di Terni tale accordo è scaduto ad aprile 2021. Questo stallo va avanti da oltre un anno e sta di fatto bloccando ogni procedimento di adozione nella provincia di Terni. Un diritto, quello all’adozione, che viene gravemente compromesso e, cosa altrettanto grave, viene compromesso il diritto di quei bambini per i quali l’adozione rappresenta l’unica possibilità di riparare a traumi fisici o psicologici subiti, legati ad incuria, maltrattamenti o all’abbandono.

Altrettanto gravi sono il disagio e le ripercussioni psicologiche sulle coppie che rimangono in logorante attesa senza avere alcuna certezza sui tempi e gli esiti del procedimento. Un’incertezza che inibisce ogni altra iniziativa e progettazione nell’ambito della propria vita.

Queste inadempienze protratte nel tempo – conclude De Luca – producono anche un’ingiusta discriminazione verso i cittadini della provincia ternana che vedono preclusa la possibilità di procedere alla valutazione di idoneità”.