“La Regione faccia come il Governo e intervenga subito, anche con un fondo dedicato, mettendo in campo tutte le iniziative necessarie per mitigare l’aumento dei costi dell’energia e vada incontro a quei cittadini che fanno sempre più fatica a pagare le bollette”.
Così il consigliere regionale Tommaso Bori (Pd), chiedendo alla Giunta di mettere in cantiere “un vero e proprio piano straordinario di sostegno a cittadini e imprese, stretti tra la morsa della pandemia e quella del caro bollette”.
“Il repentino aumento dei costi dell’energia verificatosi negli ultimi mesi – spiega Bori – grava pesantemente su famiglie e mondo del lavoro, già in difficoltà a causa della pandemia. Una situazione di allarme e di difficoltà, che la Regione deve affrontare come una delle priorità più urgenti, per evitare che, una volta usciti dalla pandemia, del ‘sistema Umbria’ non rimanga nulla. Per non parlare di quello che tale crisi potrebbe provocare sui cambiamenti climatici e sugli eventi meteorologici estremi, mettendo a repentaglio la transizione verso l’energia pulita”.
“La Regione dunque – prosegue il consigliere regionale, in una nota dell’ente – deve scendere in campo per intraprendere azioni di sostegno alle famiglie e al mondo del lavoro volte a contrastare il rincaro dei prezzi dell’energia, tanto più in una fase di estremo freddo. Il Governo ha preparato un nuovo stanziamento di risorse, pari a un miliardo e mezzo, che complessivamente arrivano a circa 10 miliardi stanziati negli ultimi mesi, ora la Giunta regionale faccia la sua parte. Il tutto incentivando i processi di riconversione ecologica e di transizione dalle fonti di energia fossile a quelle rinnovabili. Le istituzioni regionali devono velocemente adoperarsi – conclude Bori – anche e non solo nell’ambito delle misure previste nel Pnrr, per discutere, approvare e rendere operativi quanto prima, piani di efficientamento energetico e di contrasto ai cambiamenti climatici, che promuovano una vera ed efficace transizione ecologica per la nostra Regione”.