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Dopo il successo dello spettacolo “La Nottataccia”, L’Orchestraccia approda mercoledì 26 luglio all’Anfiteatro Fausto di Terni con il nuovo show “La Figuraccia”, che propone il ricco repertorio di autori romani vissuti tra Ottocento e Novecento: canzoni e poesie che ormai fanno parte del patrimonio culturale italiano, riproposte con nuovi arrangiamenti e che raccontano un’Italia in cui oppressi e deboli sono schiacciati da prevaricatori e arroganti. Una realtà affatto cambiata con il passare dei secoli, come dimostra l’excursus dell’Orchestraccia nel tempo e tra le regioni: passando da brani della tradizione romana a poesie di Trilussa per poi approdare a opere di Belli e Sciascia, tra Dario Fo e Petrolini, tra la Pizzica salentina e lo stornello da osteria. Alla musica del passato si aggiungono poi i brani inediti della band che raccontano di giovani che hanno difficoltà a integrarsi nella società moderna e dolci ballate romantiche.

Marco Conidi racconta: «I nostri concerti estivi sono molto diversi da quelli in teatro. Ci piace portare nelle arene, nelle piazze, nei festival, la componente che forse ci rappresenta maggiormente, cioè quella più energica, in cui ci si lascia andare. Quindi sono fondamentali 2 cose: portare scarpe comode e fare un po’ di allenamento, perché un concerto dell’Orchestraccia equivale a un allenamento intensivo in palestra! Si canta, si balla, ci si diverte e a volte ci si commuove, perché sui brani lenti ci sono anche delle emozioni intense. Le parole d’ordine quindi sono divertimento, godimento e intrattenimento».
L’Orchestraccia è un gruppo di musica folk-rock ispirato alla tradizione e cultura romana. Fondata nel 2011 da attori e musicisti con la comune idea di unire le proprie reciproche esperienze alla ricerca di una forma innovativa di spettacolo, una forma che comprendesse musica e teatro ispirato alla grande eredità del folklore romanesco ma con uno sguardo attuale e contemporaneo.

Lo spunto di partenza di questo progetto è stato quello di riproporre il repertorio degli autori romani tra Ottocento e Novecento e tutte quelle canzoni e poesie che sono patrimonio della cultura italiana. A questa idea si è aggiunta una produzione di canzoni e testi originali che, affiancati ai primi, ne testimoniano l’attualità e freschezza.

L’Orchestraccia, rivisitando gli arrangiamenti e lo stile,  ha dato nuova luce a canzoni come “Alla renella”, “Te possino da’ tante coltellate”, “Ritornelli antichi”, che sembrano scritte oggi; così come le poesie di Trilussa (“L’elezzione del Presidente” o “Le cose come stanno”), musicate in chiave rock-folk, delineano ancora oggi il ritratto di un paese che nei confronti degli oppressi e delle fasce più deboli si è sempre comportato in maniera prevaricatrice ed arrogante. Ma la “Città eterna” è solo il punto di partenza di una propensione itinerante della banda: partendo da Roma, l’Orchestraccia abbraccia l’Italia intera e tutte le sue tradizioni, stabilendo legami tra Belli e Sciascia, tra Dario Fo e Petrolini, tra la Pizzica salentina e lo stornello da osteria, tra i drammi delle società patriarcali del sud e i medesimi esempi nelle canzoni romane e così via, percorrendo in lungo e in largo tutto lo stivale, poiché se è vero che “tutte le strade portano a Roma”, è vero anche il suo contrario e cioè che da Roma si può partire per allargare i propri orizzonti e creare un’unità di intenti culturali del folklore italiano.

L’ultimo singolo, LA SANTA  una canzone sul senso di inadeguatezza che balla incessantemente dentro tanto di noi –  è stato presentato in anteprima al Concertone del 1 Maggio scorso a Piazza San Giovanni a Roma, in una performance straordinaria che ha visto la band eseguire per la prima volta anche una versione rivisitata dell’Inno d’Italia.

Nel suono della banda coesistono vari elementi musicali e sonori: dal Rock ai ritmi latini, dallo Ska al Punk-rock e alla Patchanka, dal folk rock americano a delicati momenti classici e pop. L’Orchestraccia fa cantare, ballare, ridere, riflettere e commuovere.

L’Orchestraccia è composta da: Marco Conidi (cantautore/attore), Giorgio Caputo (attore), Luca Angeletti (attore), Guglielmo Poggi (attore), Salvatore Romano (chitarra), Angelo Capozzi (chitarra/ukulele), Gianfranco Mauto (pianoforte/fisarmonica), Alessandro Vece (violino), Mario Caporilli (tromba), Claudio Mosconi (basso) e Fabrizio Fratepietro (batteria).

Il Summer Tour prosegue:

11/08 Subiaco (RM) – Festival

13/08 Gambarie di Aspromonte (RC)

14/08 Catanzaro – Piazza

16/08 Castel Cellesi (VT) – Piazza

19/08 Poli – Piazza

26/08 San Gregorio da Sassola

27/08 Antrosano (AQ) – Piazza

2/09 Olevano Romano – Piazza

9/09 Massa Carrara – Piazza

22/09 Grottaferrata (RM) – Piazza

24/09 Lariano – Piazza