
“Si torna a tartassare i cittadini umbri con aumenti delle tasse. Un insulto monumentale e indecente verso le cittadine e i cittadini della nostra regione”. Così l’UGL Terni commenta duramente la manovra adottata dalla Giunta regionale guidata da Stefania Proietti.
“Quanto accaduto ieri– prosegue il sindacato – rappresenta il simbolo di un cambiamento, ma in senso profondamente negativo. Dopo promesse elettorali all’insegna del rinnovamento, l’unica vera novità introdotta dalla nuova amministrazione sembra essere ‘più tasse per tutti’. Un autentico scandalo, che ha trovato smentita persino nelle stime del MEF, che ha ridimensionato le previsioni catastrofiche diffuse dalla Giunta”.
L’UGL sottolinea come non vi fosse alcun debito che non potesse essere gestito con strumenti alternativi all’aumento della pressione fiscale: “Eppure, si è scelto di gravare ancora una volta sulle spalle dei cittadini, e per di più – fatto ancor più grave – senza una destinazione chiara e trasparente delle nuove entrate. Si parla genericamente di sanità, ma emergono anche voci su iniziative non ben definite, tra cui un improbabile ‘fondo per l’abbattimento delle tasse’, che paradossalmente si alimenta proprio con nuove tasse!”
La ugl esprime sconcerto per l’atteggiamento di chi come noi rappresenta i lavoratori e i cittadini faccia pagare surreale e fortemenIl prezzo di questa manovra purtroppo rimane, ed è quello che ogni lavoratore sarà costretto a pagare dopo questa sciagurata manovra.”
“Come UGL Terni – conclude la nota – non possiamo restare in silenzio di fronte a una scelta politica che scarica sulle famiglie umbre gli errori di gestione della Regione. Dopo appena cinque mesi di governo, questo è il ‘nuovo corso’? Fermatevi. I lavoratori umbri non meritano tutto questo.”