Cerca

Sono legati più all’evoluzione del mercato europeo dell’acciaio più che a quello degli Stati Uniti i timori dell’Ast di Terni dopo l’introduzione dei dazi da parte dell’amministrazione Trump. Il gruppo Arvedi proprietario del polo siderurgico umbro non ha voluto commentare ufficialmente la situazione che si sta determinando. E che si aggiunge alla questione del prezzo dell’energia che ha già influito sul costo del prodotto.

Da sempre comunque gli Usa rappresentano una parte piuttosto piccola del mercato di Ast. Secondo quanto risulta all’ANSA, la preoccupazione sembra quindi più legata a un rallentamento di esportazioni di acciaio dall’Europa. Che potrebbe portare a una saturazione del mercato continentale creando difficoltà alle esportazioni delle acciaierie ternane. (ANSA)12:11