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L’accordo per il rinnovo dei contratti collettivi di lavoro per gli operai del settore agricolo e florovivaista di Perugia e di Terni, scaduti lo scorso 31 dicembre, è stato raggiunto nella mattinata di oggi, 30 settembre. L’intesa è stata sottoscritta a Perugia nella sede di Confagricoltura Umbria, ed è valida per il quadriennio 2024-2027.

L’accordo è arrivato al termine di un negoziato serrato, durato nove mesi, caratterizzato da incertezze legate all’andamento degli indicatori economici di riferimento del comparto.

L’aumento contrattuale è stato definito, complessivamente, nel 6,2% delle retribuzioni in vigore al 31 dicembre 2023, che verrà riconosciuto in due tranche con decorrenza 1° settembre 2024 (5%) e 1° gennaio 2025 (1,2%), oltre ad una particolare attenzione ai lavori meno qualificati che consentirà di retribuire tutti i lavoratori agricoli almeno al livello del salario minimo di 9 euro, di cui oggi si dibatte, a dimostrazione che la contrattazione collettiva rappresenta lo strumento principe di definizione di tutte le regole del rapporto di lavoro in un’ottica di equilibrio degli interessi delle parti trattanti.

Sotto il profilo normativo, è stata introdotta una specifica flessibilità per la gestione dei lavoratori addetti a particolari attività, quali quelle di fattoria didattica e fattoria sociale, faunistiche e venatorie, eventi e attività promozionali, già previste per gli agriturismi e le vendite dirette dei prodotti agricoli, così come specificità sono state introdotte per la retribuzione del lavoro svolto nelle ore notturne e/o nei giorni festivi, in considerazione della particolare e peculiare natura dell’attività.

Un’attenzione particolare è stata dedicata al tema della bilateralità e della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro e di contrasto al lavoro irregolare, con la costituzione di uno specifico Osservatorio regionale, l’introduzione di un nuovo articolo in tema di appalti e l’aggiornamento di quello relativo ai lavori pesanti e nocivi, assegnandone i compiti attuativi all’Ente regionale bilaterale, E.R.B.A dell’Umbria.

Inoltre, è stata ampliata la possibilità di accedere all’istituto delle ferie solidali per i lavoratori a tempo indeterminato che hanno necessità di assistere familiari in particolari condizioni di salute.

“La firma dell’accordo – commenta Fabio Rossi, presidente di Confagricoltura Umbria – è un segnale di attenzione e responsabilità verso una categoria di lavoratori fondamentali per lo svolgimento delle attività delle imprese agricole. Il senso di responsabilità che ha qualificato l’intera trattativa da parte della nostra Organizzazione, nonostante le difficoltà che, a livello generale, stanno caratterizzando l’attuale fase economica, fortemente aggravata dalle crisi internazionali e dall’andamento climatico, ha consentito il raggiungimento di un rinnovo contrattuale importante per il settore produttivo agricolo”.