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Le esportazioni dei distretti umbri hanno raggiunto il valore di 243,8 milioni di euro nel primo trimestre del 2023, in crescita di oltre 38 milioni rispetto al primo trimestre 2022 (+18,8%).

Come emerge dal Monitor dei Distretti dell’Umbria, elaborato dalla Direzione studi e ricerche Intesa Sanpaolo, la crescita dei primi tre mesi è legata principalmente al traino del distretto della Maglieria e abbigliamento di Perugia che ha realizzato vendite all’estero per circa 165 milioni di euro, con una crescita dell’export verso gli Stati Uniti, oltre al buon andamento registrato nei principali mercati europei.

Il distretto dell’Olio umbro segna, invece, un leggero calo nelle esportazioni: il buon andamento delle vendite verso Spagna e Canada, non hanno compensato le riduzioni registrate negli Stati Uniti e in Giappone.

Il distretto del Mobile dell’alta valle del Tevere ha registrato, infine, una sostanziale stabilità, confermando il valore di 24,2 milioni di euro di esportazioni.

Dopo la buona tenuta mostrata nel 2022, i risultati positivi nel primo trimestre 2023 – spiega una nota di Intesa Sanpaolo – non erano scontati.

Per quanto riguarda l’anno in corso, le attese sono di un rallentamento della crescita mondiale, ma un sostegno importante potrà derivare dalla forte spinta dei flussi turistici.

“Quello umbro – commenta Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo – continua a rappresentare un sistema produttivo distrettuale con una spiccata vocazione all’export”.