“Gepafin sicuramente è un punto di riferimento in un momento come questo, ne constatiamo lo stato di salute con un bilancio positivo e un utile lordo di 800mila euro. Nel prossimo orizzonte sarà centrale per le politiche di questa giunta regionale. Il ruolo che ha svolto e continuerà a svolgere è di fondamentale importanza”.
Così la presidente della Regione Umbria è intervenuta lunedì 6 giugno all’assemblea annuale dei soci di Gepafin durante la quale è stato approvato il bilancio e tracciata la linea di intervento della società finanziaria regionale per il prossimo futuro.
“Oltre agli scopi propri della finanziaria, Gepafin ha svolto dei ruoli strategici per la Regione – ha proseguito la presidente – in momenti complessi, avevamo importanti dossier da risolvere. È stata il nostro advisor per tutta la questione dell’aeroporto e lo è stata, oltre che come socio, come figura di supporto tecnico per l’operazione Monteluce che speriamo si stia concludendo in modo positivo. Lo sarà per altre sfide importanti che in questo momento dovremo affrontare: prima di tutto l’inflazione, ma anche la questione dell’accesso al credito per le nostre imprese, per consentire loro una patrimonializzazione e una crescita”.
“Come bilancio – ha commentato Carmelo Campagna, presidente di Gepafin – è stato un anno positivo che si chiude con un utile più importante degli anni scorsi. È stato un anno di supporto alle imprese, di tanti strumenti finanziari, anche creati ad hoc dalla Regione, per cercare di sostenere la ripresa e dare risposte al tessuto imprenditoriale. Le piccole imprese sono state il focus fondamentale, il nostro è stato un intervento straordinario di sostegno, stante la situazione pandemica, credo però che sia arrivato il momento di mettere in campo strumenti di prospettiva anche per finanziare gli investimenti e la trasformazione dei modelli di business implementando dei modelli digitali che le imprese dovranno mettere in campo per superare questo periodo collegato al post Covid ma anche alla guerra”; un “capitale che sa aspettare” insomma che supporti le imprese per il tempo necessario alla implementazione degli impegnativi cambiamenti richiesti dal nuovo contesto. “Inizierà la programmazione dei fondi comunitari 2022-2027 – ha spiegato Campagna – quindi noi, a supporto della Regione Umbria, utilizzeremo questi strumenti. Probabilmente, bisognerà concertare insieme al sistema bancario, ma anche con altri operatori nazionali come Cassa Depositi e Prestiti e Invitalia, tutta la normativa di supporto per avere strumenti che possono essere messi a leva e consentire alle imprese di fare questa difficile trasformazione”.
“Gepafin – ha confermato l’assessore regionale allo sviluppo economico – è stata fondamentale per la tenuta del tessuto economico durante la pandemia. Il bando Re-start è stata la più importante manovra messa in campo dalla finanziaria regionale a supporto delle imprese nei periodi peggiori del lockdown, ma Gepafin avrà anche un ruolo strategico in questa nuova programmazione comunitaria per sostenere i percorsi di crescita e rafforzamento delle imprese e delle strutture finanziare, con strumentazione innovativa, e per mettere a disposizione delle imprese capitale paziente che accompagni momenti di svolta, parlo anche e soprattutto delle pmi che hanno bisogno di fare il salto dimensionale. Tutto con una grande sfida, quella del Fintech che vuol dire, da un lato, intercettare i grandi cambiamenti che sono in atto nel mercato della finanza sempre più digitale, dall’altra fare del Fintech uno strumento nuovo di competitività. Abbiamo un grande progetto che vuole fare di Gepafin una delle finanziarie regionali più innovative”.