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Dopo le assemblee separate con le elezioni dei delegati, si è svolta sabato 28 maggio a Umbertide, nella sede della cooperativa, l’annuale Assemblea dei soci della Molini Popolari Riuniti (Mpr) per l’approvazione del bilancio 2021 ed il rinnovo delle cariche sociali. Nella giornata è stato, dunque, eletto il nuovo Consiglio di amministrazione. Presenti all’assemblea, tra gli altri, Dino Ricci, presidente uscente della Mpr dopo 29 anni, e Mauro Lusetti, presidente nazionale di Legacoop.

“Nonostante il contesto molto difficile – ha spiegato Ricci – anche nel 2021 la cooperativa chiude il bilancio in utile. L’aumento dei prezzi delle materie prime nel secondo semestre ha determinato una riduzione importante del primo margine. Questa situazione si è accentuata nei primi mesi del 2022, insieme a un aumento importante sul versante dei costi energetici e della logistica, creando effetti pesantissimi con intere filiere produttive in grande difficoltà”.

“Nell’anno trascorso – ha proseguito Ricci – la cooperativa ha fatto registrare un incremento notevole del volume di affari (+13,55%) raggiungendo circa 84 milioni di euro, con un cash flow prodotto di due milioni di euro circa e un utile d’esercizio di 62.300 mila euro, inferiore all’esercizio precedente, per un patrimonio netto di 15,3 milioni di euro. Abbiamo avuto un incremento quantitativo delle produzioni in tutti i settori principali di attività e sono stati realizzati oltre 2,2 milioni di euro di investimenti”.

 

“La Panificazione – ha proseguito Ricci – che nel corso del 2020 aveva avuto un calo significativo delle produzioni e del fatturato a causa della pandemia, nel corso dell’esercizio ha recuperato sia in termini di aumento delle produzioni (+12,32%) che di fatturato (+21,76%) arrivando a 12 milioni e 752 mila euro. L’impianto mangimistico di Pierantonio ha raggiunto una produzione di 1 milione e 800 mila quintali (+1,66%), determinando un’ottimizzazione dell’impianto produttivo. È proseguita, poi, la crescita dei negozi Garden che hanno raggiunto l’importo di vendite di 6 milioni e 800 mila euro (+5,97%)”.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti con l’impianto molitorio di Amelia – ha continuato Ricci –. Il grano tenero molito è stato di 245 mila quintali (+14,46%). Nel triennio l’attività è cresciuta del 30% e tutte le farine sono prodotte con grani 100% italiani. Questi risultati sono stati possibili grazie alle scelte fatte in questi anni sul versante degli investimenti finalizzati alla valorizzazione, attraverso i processi di trasformazione, delle produzioni dei nostri soci e produttori agricoli. Molti degli obiettivi programmatici che avevamo indicato nel corso del 2021 sono stati raggiunti”.

“Con questo esercizio – ha ribadito Ricci – si chiude una fase importante della vita della cooperativa. I risultati conseguiti sono stati importanti, sbaglieremmo tuttavia se lo considerassimo un punto di arrivo. I cambiamenti in essere nel contesto economico ci impongono di aprire una nuova fase di crescita e sviluppo per affrontare le nuove sfide a cui saremo chiamati”. “Abbiamo elaborato un nuovo piano industriale 2022/2025 – ha concluso Ricci –. L’obiettivo è quello di proiettare il programma di investimenti necessari, circa dieci milioni di euro, per garantire un ulteriore processo di crescita, sostenibile sul piano economico e finanziario. È in via di completamento anche il programma di delocalizzazione che si dovrebbe completare entro il 2022 con la cessione dell’area di via della Repubblica, un fatto importante per la città di Umbertide visto il contesto urbanistico dove ormai la cooperativa non poteva svolgere la propria attività. Tutto ciò determinerà un ulteriore consolidamento patrimoniale e finanziario della cooperativa”.

 

“La Molini Popolari Riuniti è un esempio di eccellenza cooperativa – ha affermato Lusetti. Quest’anno compie 70 anni e ciò è la dimostrazione di come la cooperazione possa dare la possibilità ai territori e ai propri associati di avere un percorso di crescita imprenditoriale. La solidità patrimoniale e finanziaria e la capacità di produrre ricchezza sono il risultato di scelte strategiche lungimiranti fatte dal gruppo dirigente tutto al quale rivolgo il mio apprezzamento”. Lusetti si è poi soffermato sul contesto attuale. “Viviamo in un momento di straordinaria difficoltà – ha detto –. C’è la guerra in Europa, che oltre ad avere un effetto devastante e disastroso sulle vite umane e sul Paese che è stato invaso, l’Ucraina, ha degli effetti collaterali che ci fanno riscoprire una parola che in Italia avevamo dimenticato ormai da decenni, carestia. Carestia che dipende dalla impossibilità di esportare il grano ucraino e, per effetto dell’embargo, anche russo. Questa carestia colpirà i paesi più poveri e più popolosi. È anche grazie alle cooperative che il nostro Paese potrà affrontare questa situazione con meno difficoltà rispetto ad altri”. Lusetti ha infine ringraziato il presidente Ricci per l’importante lavoro svolto nella cooperativa Mpr e nella cooperazione umbra e nazionale.