AST, FIOM: “DA PIANO ARVEDI UNA CREDIBILE PROSPETTIVA DI SVILUPPO
Le prime linee guida del piano industriale presentate dal gruppo Arvedi “indicano una credibile prospettiva di sviluppo e sostenibilità ambientale per Ast e l’intero territorio ternano”. A dirlo sono in una nota congiunta Gianni Venturi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile siderurgia, e Alessandro Rampiconi, segretario generale Fiom-Cgil Terni.
I due sindacalisti sottolineano che il piano industriale – che porterà, in due tempi, ad un nuovo assetto impiantico – una volta definito “sarà parte integrante di un più vasto accordo di programma che dovrà incentrarsi, in particolare, sui temi dell’energia e della decarbonizzazione del processo produttivo attraverso il crescente ricorso all’utilizzo dell’idrogeno, in una logica di più generale sostenibilità territoriale e ambientale”.
“In questo senso – sottolineano i rappresentanti della Fiom – è indispensabile che il Governo e le istituzioni locali svolgano una funzione non solo di coordinamento ma anche di messa a disposizione di reali opportunità e risorse coerenti con gli obiettivi che si definiranno nell’accordo. Per quanto ci riguarda – concludono – questi obiettivi non possono prescindere anche da un vincolo di crescita e di qualità dell’occupazione, delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori diretti e indiretti”.
AST, FIM: “PIANO ARVEDI GUARDA AL FUTURO E ALL’ACCIAIO VERDE”
Il piano presentato dal gruppo Arvedi per Ast “guarda al futuro parlando già di idrogeno e acciaio verde”: lo dice in una nota il segretario nazionale Fim Cisl, Valerio D’Alò, dopo l’incontro con la nuova proprietà del sito di Terni.
Il sindacato valuta “positivamente” il piano. “Arvedi – dice D’Alò in una nota – ha parlato anche di sostenibilità energetica facendo riferimento alla necessità di ricorrere ad approvvigionamenti da energie rinnovabili. Un piano insomma che guarda al futuro e ad una produzione verde e sostenibile dell’acciaio. Ora è importante in questo percorso di rilancio e investimenti che ognuno faccia la sua parte e soprattutto che le istituzioni e gli enti sia locali che nazionali, rendano agevoli tutti quei percorsi normativi ed autorizzativi che devono accompagnare un piano di questa portata”.
AST, UILM: “PIANO ARVEDI HA CARATTERISTICHE PER AVERE SUCCESSO”
“Dopo anni di incertezza e di insoddisfacente gestione di Thyssenkrupp, il piano industriale presentato oggi da Arvedi per il rilancio di Terni con un miliardo di euro di investimenti ha tutte le caratteristiche per avere successo”. Ad affermarlo, in una nota, sono Guglielmo Gambardella, coordinatore nazionale Uilm per la siderurgia, e Simone Lucchetti, segretario generale Uilm Terni.
Il sindacato spiega di voler “raccogliere la sfida del gruppo di Cremona per lo sviluppo industriale ed occupazionale di Ast”, a cui deve però “seguire la crescita del benessere complessivo dei lavoratori”.
“L’accordo raggiunto in settimana – continuano i due sindacalisti – su reperibilità e stabilizzazioni è un primo importante passo. Nei prossimi giorni analizzeremo con maggiore attenzione tutti gli aspetti di questo progetto di rilancio di Terni”.
Secondo Gambardella e Lucchetti, “data la complessità degli investimenti e la realizzazione di determinate condizioni” è “imprescindibile un fattivo e concreto impegno delle istituzioni locali e nazionali nella riduzione dei tempi degli iter amministrativi legati ad autorizzazioni delle opere necessarie, a partire dall’Accordo di Programma. Purtroppo – concludono – già in passato abbiamo constatato il freno della burocrazia allo sviluppo del Paese”.