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Come un importante momento dedicato al vino umbro, allo stesso tempo celebrativo ma anche storico, si è caratterizzata la cerimonia di proclamazione delle aziende vitivinicole vincitrici della prima edizione del concorso enologico regionale “L’Umbria del vino”. Cerimonia che si è tenuta mercoledì 16 febbraio a Perugia nella sala del Consiglio della Camera di Commercio dell’Umbria.

Primo momento molto atteso dopo la fase degli assaggi dei 176 vini (bianchi, rossi, rosati, spumanti, dolci) di 59 aziende vitivinicole che sono state ammesse a partecipare al concorso autorizzato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Concorso fortemente voluto dalla Camera di Commercio dell’Umbria (realizzato dalla sua azienda speciale Promocamera) insieme alla Regione Umbria, alle associazioni di rappresentanza degli agricoltori Coldiretti, Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori, al 3A Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria e all’Associazione Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria, enti che quindi compongono il comitato organizzatore del concorso.

Di queste 59 cantine, sono 19 quelle annunciate tra le vincitrici e che saranno poi successivamente premiate, come da decreto ministeriale e da regolamento, nel corso di una successiva cerimonia in programma il prossimo 9 marzo.

Cantine rappresentative di tutto il territorio regionale, con un livello qualitativo e di crescita dei vini complessivamente elevato, visto che molte cantine non si sono aggiudicate un premio solo per pochi centesimi all’interno delle schede di valutazione. Difficile quindi ma suggestivo e pieno di sorprese è stato il lavoro di tre giorni nel gennaio scorso della commissione di alta qualità composta da esperti tecnici degustatori come enologi, sommelier e giornalisti enogastronomici.

Alla cerimonia sono intervenuti per la Camera di Commercio dell’Umbria, il presidente Giorgio Mencaroni e il segretario generale Federico Sisti, il quale in qualità di pubblico ufficiale ha supervisionato la correttezza dei procedimenti e dei vini in concorso, tutti opportunamente anonimizzati prima degli assaggi del panel.

 

Come presidente della commissione giudicatrice ha preso la parola Riccardo Cotarella, presidente dell’Union Internationale des Œnologues (federazione che raggruppa e rappresenta a livello mondiale le associazioni nazionali professionali dei tecnici del settore vitivinicolo) e di Assoenologi, l’associazione italiana di categoria.

“Nella consapevolezza che il vino umbro rappresenta un prodotto di elevata qualità, caratteristica questa confermata dagli assaggi della commissione di valutazione che si è espressa sotto la sapiente direzione del capo panel Riccardo Cotarella, – ha affermato Mencaroni – abbiamo voluto realizzare questo concorso per favorire la conoscenza e l’apprezzamento dei nostri vini da parte dei consumatori e per gettare le basi per rafforzarne la presenza nei mercati nazionali e anche internazionali. Ma quello a cui più teniamo e verso il quale siamo proiettati è intraprendere un percorso che miri alla valorizzazione dell’attività delle aziende vitivinicole, che qui in Umbria sono soprattutto medie e piccole realtà, le quali si stanno caratterizzando per la grande vitalità nell’ambito del settore enologico nazionale: ciò stimolando sempre di più i produttori verso un continuo miglioramento, consapevoli del fatto che la diffusione del patrimonio enogastronomico di eccellenza del territorio, di cui il vino è componente essenziale, costituisca una spinta allo sviluppo del turismo e in particolare verso l’enoturismo, un fenomeno in sensibile crescita ed elemento strategico per l’intera regione”.

L’Umbria, infatti, per Mencaroni “ha da sempre dimostrato una naturale vocazione verso la produzione dei prodotti vitivinicoli, anche per la diversità di microclimi e ambienti che ne caratterizzano il territorio: pensiamo alle aree collinari, alle zone lacustri, piuttosto che alle vallate o alle aree fluviali in cui si coltivano le variegate tipologie di viti che imprimono riconoscibilità ed identità al nostro territorio. Dai dati, infatti, sappiamo che attualmente l’Umbria si colloca al nono posto in Italia per numero di imprese vinificatrici”.

“Questa sintesi tra elementi territoriali e pratica vitivinicola – ha sottolineato ancora Mencaroni – rappresenta un elemento, che ribadisco, è in grado di produrre effetti economici diretti, non solo a beneficio delle imprese agricole ma dell’intero sistema sociale e produttivo locale. È su questi presupposti che l’idea di istituire questo nuovo concorso, che ricordiamo ancora ha ottenuto, unico in Umbria, l’autorizzazione da parte del Mipaaf, si è tradotta in una enorme soddisfazione per la sorprendente e inaspettata partecipazione riscontrata tra le aziende del settore vitivinicolo che hanno deciso di prendere parte a questa prima edizione mettendosi in gioco”.

Cotarella ha ringraziato la Camera di Commercio per la “lodevole iniziativa, perché nessuno l’aveva mai realizzata e se ne sentiva il bisogno”. “A noi addetti ai lavori – ha proseguito – non ci ha sorpreso la qualità dei vini umbri. Quello che manca sono azioni promozionali per far conoscere ai consumatori la qualità del vino umbro, parte integrante di questa regione”. “All’Umbria – ha poi affermato – mancava qualcosa che esaltasse i suoi vini attraverso un confronto di questo tipo. L’Umbria vuole tornare quindi protagonista e questo concorso sarà la scintilla che farà scoppiare l’incendio di attenzioni e considerazioni. Non esiste al mondo un prodotto della terra che sia comunicativo come il vino. I vini umbri hanno anche storie incredibili da raccontare: abbiamo storia, tradizione ma anche attualità e modernizzazione. Però serve raccontare al mondo chi siamo e cosa facciamo. Dopo questo primo atto, le cantine che parteciperanno dalla prossima edizione saranno sicuramente tantissime. Altro step da realizzare – ha concluso Cotarella – sarà quello di allargare la commissione dando una nota di internazionalità”.

Per il segretario generale Sisti “lo scopo principale del concorso non è quello di avere dei vincitori, ma di accendere un focus su un settore importante e trainante, non solo dell’economia agricola umbra ma anche utile ad attrarre turisti”. “Siamo quindi fiduciosi che questa iniziativa possa essere di sostegno a questa parte dell’agricoltura regionale” ha sottolineato Sisti il quale ha poi voluto ringraziare l’Azienda speciale Promocamera “che ha, nonostante fosse la prima edizione in assoluto, curato con professionalità e particolare attenzione la Segreteria organizzativa ed operativa del concorso”.

Come presidente del comitato organizzatore del concorso “L’Umbria del Vino”, a leggere l’elenco delle aziende vincitrici dell’edizione 2022 è stato Giorgio Mencaroni. In attesa di sapere quali saranno poi gli abbinamenti, queste intanto sono le aziende vitivinicole vincitrici: Agricola Spacchetti (Montefalco); Agroturistica Marella (Castiglione Del Lago); Azienda Agraria Carlo e Marco Carini (Perugia); Azienda Agricola Blasi Anna e Mauro (Umbertide); Azienda Agricola Le Crete (Giove); Azienda Agricola Pucciarella (Magione); Azienda Agrituristica Baldassarri di Roberto Lepri (Perugia); Cantina Santo Iolo (Narni); Cantina Terre De’ Trinci (Foligno); Cantina Tudernum (Todi); Fattoria di Monticello (San Venanzo); Società Agricola Aliara Vini (Gualdo Cattaneo); Società Agricola Bettalunga (Marsciano); Società Agricola Briziarelli (Bevagna); Società Agricola Moretti Omero (Giano Dell’umbria); Società Agricola Poggio Bertaio (Castiglione Del Lago); Società Agricola San Michele (Orvieto); Tenute Baldo Agricola (Bastia Umbra); Tenute Lunelli (Bevagna).

La cerimonia di premiazione – momento in cui saranno annunciati e consegnati anche i rispettivi premi vinti dalle cantine – si svolgerà il prossimo 9 marzo alle ore 10.30 presso il Centro Congressi della sede di Perugia della Camera di Commercio dell’Umbria.

Cinque le categorie di vini che verranno premiate, con un primo e secondo posto: vini bianchi, vini rossi, vini rosati, gli spumanti di qualità e i vini dolci.

Tre i premi speciali: Premio giovane imprenditore, uomo o donna, titolare e/o legale rappresentante con età pari o inferiore a 40 anni, che ha conseguito il maggiore punteggio tra tutti i vini presentati a concorso; Premio impresa femminile, titolare e/o legale rappresentante, che ha riportato il maggior punteggio tra tutti i vini presentati a concorso; Premio vino biologico per il vino che ha ottenuto il maggior punteggio tra tutti i vini biologici partecipanti.

Ed infine anche un Premio Cantina Umbra dell’Anno per le tre cantine che, partecipando con almeno 4 vini, conseguono la votazione più alta con i loro migliori quattro vini tra tutti quelli presentati.

La commissione che ha giudicato i vini – con membri dalla consolidata esperienza, a livello nazionale e internazionale – è stata composta, oltre che dal presidente Cotarella, anche da Paolo Brogioni, Giuliano D’Ignazi, Ivan Giorgio Tarzariol, Paolo Peira, Gianluca Grimani, Pietro Marchi, Massimo Caponi, Leonardo Romanelli e Angelo Valentini.