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Sono 58 le aziende vinicole umbre iscritte, per un totale di 176 vini in gara, alla prima edizione del concorso enologico regionale “L’Umbria del vino”, l’unico nella regione autorizzato dal Ministero delle Politiche agricole e alimentari.

Sarà una commissione, presieduta da Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi, e composta da enologi, sommelier e giornalisti enogastronomici a giudicare i vini in concorso. Le degustazioni si svolgeranno a Perugia per tre giorni (12, 13, 14 gennaio) presso la Camera di commercio dell’Umbria.

Il concorso – con le iscrizioni dell’attesa prima edizione raccolte nello scorso mese di novembre che hanno fatto registrare un’ottima risposta delle cantine umbre, sottolineano gli organizzatori – si differenzia da un classico premio e banco di assaggio soprattutto per l’accurata procedura ministeriale.

“L’Umbria del Vino” si propone quindi di valorizzare l’opera delle aziende, con particolare riferimento alle medie e piccole realtà, per favorirne la conoscenza e l’apprezzamento nei consumatori nonché rafforzarne la presenza nei mercati locali, nazionali e internazionali; di stimolare sempre di più i produttori verso un miglioramento della qualità del prodotto; e infine di sostenere lo sviluppo del turismo attraverso la diffusione del patrimonio enogastronomico di eccellenza del territorio.

Il concorso enologico regionale è una proposta della Camera di commercio che ha operato di concerto con la Regione, le associazioni di rappresentanza degli agricoltori Coldiretti, Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori, il 3A Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria e l’associazione Strade del vino e dell’olio dell’Umbria.

“L’Umbria del Vino” prevede un totale di dieci premi e distinzioni in cinque categorie per i vini umbri: bianchi (49 in concorso), rossi (106), rosati (11), vini spumanti di qualità (4), vini dolci (6). Oltre a riconoscimenti che, in base ai punteggi totali ottenuti, andranno in assoluto alle prime 3 cantine, al miglior giovane imprenditore, alla migliore conduzione femminile e infine alla migliore azienda biologica. Fatta eccezione per i vini spumanti di qualità i vini in concorso sono tutti classificati esclusivamente come Doc (Denominazione di origine controllata), Docg (Denominazione di origine controllata garantita) e Igt (Indicazioni geografiche tipiche).

I vini, opportunamente anonimizzati, verranno sottoposti al giudizio di una Commissione composta da esperti tecnici degustatori con consolidata esperienza, a livello nazionale e internazionale, che li assaggerà alla cieca nell’arco dei tre giorni. Tra gli enologi, oltre al capo commissione Riccardo Cotarella, ci sono Paolo Brogioni, vicecapo commissione, Giuliano D’Ignazi e Ivan Giorgio Tarzariol (membri supplenti sono Pierluigi Zama e Paolo Peira).

Per i Sommelier a giudicare i vini saranno Sandro Camilli (presidente Ais Umbria) e Gianluca Grimani (membri supplenti, Pietro Marchi e Massimo Caponi). Infine, in rappresentanza dei giornalisti enogastronomici ci sarà Leonardo Romanelli.