Cerca

«Dopo anni di impegno e passione, lasciamo i nostri incarichi certi di aver reso la Corsa all’Anello una manifestazione più ricca e con elementi prestigiosi aggiunti dal respiro più contemporaneo, seppur siamo rimasti sempre fedeli allo spirito di tradizione con il quale la Festa è nata», queste le parole di Federico Montesi, presidente uscente dell’associazione Corsa all’Anello di Narni, che traccia un bilancio del percorso condiviso con il suo staff durante i suoi due mandati.

Nel corso del tempo, durante il quale il comitato ha anche traghettato la Corsa all’Anello nel periodo complicato della pandemia – impossibile non citare l’edizione digitale durante la primavera 2020 e quella  “ibrida” del 2021 – realizzando un’edizione innovativa tutta da vivere online attraverso l’utilizzo di uno studio televisivo e il conseguente Secondo Aevo di settembre in post Covid 19, molti i valori aggiunti che si sono accumulati.

Tra gli altri, si spazia dal lavoro sinergico con il Centro studi storici di Narni allo studium che ha portato alla creazione dei lab (seguitissimi nei mesi invernali e che hanno visto una restituzione pubblica durante i giorni clou della rievocazione storica), dalla costruzione in tempi record del nuovo Campo de li Giochi su misura della gara equestre, dove si è svolta anche la prestigiosa tappa finale del Campionato italiano di monta storica, alle dirette streaming (di quasi tutti gli eventi, incontri letterari, Corteo storico in notturna e della Corsa all’Anello), che hanno ampliato il pubblico già corposo, dal metaverso 3d della Corsa all’Anello al lancio di un App dedicata, dalla realizzazione del Museo Multimedievale con il suo suggestivo viaggio virtuale nel Medioevo a 360 gradi ai racconti delle pergamene e alla narrazione dei contradaioli che hanno fatto la storia di questa che è una delle rievocazioni più importanti del Centro Italia, passando per la fondazione di una casa editrice, ospiti d’eccezione del panorama enogastronomico italiano (e non solo) e alla realizzazione nella laboriosa sartoria dell’Associazione di numerosi nuovi e meravigliosi costumi alcuni dei quali esposti anche al prestigioso Istituto Marangoni di Miami.

Non ultima, anche la platea delle collaborazioni si è ampliata, grazie al coinvolgimento di numerose associazioni del territorio – sempre con lo sguardo rivolto alla condivisione e all’inclusività, puntando a operatori che si muovono nel settore educativo e nel sociale come II Faro – come, ad esempio, la firma del protocollo di intesa  fra l’associazione e Progetto ConCreta realizzato tra centri diurni Usl Umbria 2 e Afd Associazione familiari e persone con disabilità, e il proponimento portato avanti con l’Ens che ha visto per la prima volta la Corsa all’Anello “raccontata” in linguaggio Lis.

Prestigiosi  anche i recenti patrocini come quello di Enit, nonché i riconoscimenti ricevuti dal Ministero della Cultura, dopo la partecipazione a decine di bandi ministeriali e regionali. Tra quelli di rilievo, la Corsa all’Anello è stata scelta quale  rievocazione storica dell’Umbria nell’ambito del progetto “Mappatura delle rievocazioni storiche” dalla Direzione generale archeologia belle arti e paesaggio e dall’Istituto centrale per il patrimonio immateriale del Ministero della Cultura quando nacque l’idea della costituzione di un osservatorio nazionale sul fenomeno delle rievocazioni nel 2022. Dal 2019, inoltre, è stato firmato un gemellaggio per le giostre equestri con la città sarda di Osilo.

In ultimo: «Siamo soddisfatti nel lasciare una situazione economica stabile, essendo riusciti a potenziare i contributi privati tanto da bilanciare addirittura quello dei settori pubblici, al fine di consegnare al nuovo comitato, al quale rivolgiamo i nostri migliori auguri di buon lavoro, una situazione ottimale sotto tutti i punti di vista».