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Chi non ricorda gli anni in cui a Terni “si faceva il cinema”, grazie alla felice stagione degli studios di Papigno, le attività del Centro multimediale e la facoltà universitaria di Scienze della produzione artistica?

Sono passati quasi 30 anni da allora, ma quella stagione potrebbe tornare, grazie anche agli spunti offerti dall’evento “La realtà del cinema: italiano, francese e non solo”, dibattito e incontro con gli studenti delle scuole superiori cittadine”, tenutosi alla Bct – Biblioteca comunale Terni il 10 ottobre, organizzato da Gn Media – insieme agli assessorati alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Terni – nell’ambito di Gemellarte Off.

Con l’intervento dei vertici dell’Umbria Film Commission, uno dei patrocinatori insieme alla Ciu – Unionquadri, alla Siae e all’Istituto italiano di cultura a Parigi, e con la moderazione di Alessandra D’Egidio, istruttore culturale del Comune di Terni.

Un occasione di confronto sul valore del cinema come strumento culturale, mestiere e leva di sviluppo per il territorio, nel presente e anche in prospettiva.

Come spiega Alberto Pasquale, direttore generale dell’Umbria Film Commission: “Il cinema è un’arte che differisce dalle altre perché per poterla fare ha bisogno di far convivere tre dimensioni: accanto a quella puramente artistica, infatti, sono altrettanto importanti la componente tecnica e quella economica. Solo attraverso la soddisfazione di queste tre componenti si può riuscire a lavorare nel mondo del cinema. Naturalmente con le dovute eccezioni che possono nascere dalle sinergie o dai contributi esterni. Per esempio attraverso il finanziamento da parte di soggetti pubblici e privati, come avviene per fortuna spesso, oppure attraverso la condivisione di esperienze, risorse e collaborazioni.

Per questo è importante, fondamentale, fare rete e poter contare su un proprio network, oltre naturalmente ad avere le giuste competenze e non solo le idee.

Ed è proprio di questi aspetti di cui si occupano le Film Commission, che in Italia sono 20, che oltre a promuovere e incentivare le promozioni cinematografiche sul territorio di propria competenza, a scopo economico, culturale e turistico, si occupano di creare le condizioni per garantire un ecosistema cinematografico sul territorio. Come cerca di fare in questa regione l’Umbria Film Commission”.

Nel suo intervento Pasquale rivela anche che in questo momento ci sono dei registi internazionali che stanno valutando l’idea di realizzare le proprie opere sul territorio umbro, una a Perugia e una anche a Terni, che potrebbe quindi tornare ad essere palcoscenico cinematografico a breve.

Secondo il direttore generale dell’Umbria Film Commission è “fondamentale il lavoro anche di formazione e di ricerca scientifica sul territorio, ma prima di tutto occorre creare e garantire un sistema vero e proprio dedicato al cinema perché le persone che si vanno a formare e le ricerche che si vanno a sviluppare poi devono trovare applicazione. E qui serve un lavoro importante e una linea politica chiara, che vale per il cinema a livello nazionale e vale anche a livello locale”.

Dello stesso avviso anche la docente Tiziana Laudadio, che aggiunge: “Bisogna diffondere la conoscenza per il cinema e su tutti gli aspetti che lo riguardano, anche dal punto di vista produttivo e tecnico: per farlo è importante partire direttamente dai giovani e quindi dalle scuole, parlando direttamente con i ragazzi, e dai luoghi di cultura”.

In questo senso, dunque, GemellArte Off si propone come una piattaforma internazionale già attiva e operativa in questo senso, avvicinando Italia e Francia che già godono di una lunga collaborazione, anche nel cinema.

“Il cinema italiano e quello francese hanno entrambi una lunga storia e tradizione – spiega ancora Pasquale – e hanno anche un lungo percorso comune già avviato, soprattutto in termini di produzioni italo-francesi o rapporti bilaterali. Molto di più di quanto non avvenga rispetto ad altri Paesi e questo per molte ragioni, nonché per le evidenti affinità elettive. Anche se in Francia il sistema economico e di finanziamento al cinema è molto più strutturato e meglio organizzato”.

Michela Bordoni, assessora a Cultura, bilancio, turismo, eventi valentiniani del Comune di Terni, sottolinea la valenza dell’incontro in Bct, e della rassegna GemellArte Off: “GemellArte è diventato un momento di straordinaria importanza per la città di Terni perché offre un momento di riflessione, di approfondimento culturale e di integrazione non solo tra popolazioni e cittadini ma anche tra diversi tipi di culture e di strumenti culturali. Oltre al progetto artistico e di valore della street art, il festival offre infatti anche una rassegna di cinema di successo che continua a espandersi e a evolvere. Al punto che quest’anno ospita anche un momento di dibattito che coinvolge anche le scuole – dando così un senso e un valore ulteriore all’iniziativa e al suo messaggio – e che vede la partecipazione, importantissima, dell’Umbria Film Commission, per ‘guardare’ il cinema non solo come intrattenimento ma anche come possibilità di impiego e di sviluppo del territorio. Tutto questo ci riempie di soddisfazione e ci sprona come amministrazione ad andare avanti con queste iniziative di spessore e a promuoverle”.

Gemellarte Off entrerà nel vivo nelle domeniche del 13, 20 e 27 ottobre alle ore 17, nell’ormai abituale sede della Sala dell’Orologio, all’interno del Caos – Centro arti opificio Siri di Terni, partner della manifestazione, con tre proiezioni curate da Sara Michelucci, giornalista, docente e curatrice eventi culturali di Gn Media, e da Fabrizio Borelli, regista, fotografo e autore, responsabile Arti visive per Ciu Unionquadri – Confederazione italiana di unione delle professioni intellettuali, membro del Cnel – Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro e del Cese – Comitato economico e sociale europeo.

Proprio Fabrizio Borelli evidenzia: “È  stata una giornata straordinaria di lavori sul cinema francese volta a illustrare, tra gli altri aspetti, le ragioni della nostra tenacia nel proporre, negli anni, la rassegna GemellArte Off.

Ragioni espresse attraverso l’illustrazione agli studenti di un sentiero, di un percorso fatto di alcune tappe, in otto film significativi, dalle avanguardie degli anni Venti al contemporaneo degli anni Duemila – da Entr’acte (René Clair, 1924) fino a I Miserabili (Ladj Ly, 2019) – per dare conto dell’evoluzione della società, per sottolineare che il cinema non è solo ‘intrattenimento’ ma anche racconto della cultura e della storia di un Paese”.

E non solo, è anche un “fornitore di professionalità e servizi ma anche un attore e generatore di idee e contenuti in campo cinematografico, televisivo, audiovisivo in generale”, come rimarcato dallo stesso Borelli all’indirizzo di  Alberto Pasquale: “L’ho sollecitato a far sì che l’interesse verso Terni non sia centrato solo sulla fornitura di personale specializzato ma anche sulla sua formazione, per far sì che il cinema come mestiere si radichi sul territorio come è stato per un periodo ormai molto lontano”.

Sara Michelucci, giornalista, docente e curatrice eventi culturali di Gn Media, sottolinea: “Al centro dell’evento di oggi c’è stato il cinema inteso come strumento culturale, mestiere e leva di sviluppo per il territorio.

Ponendosi nel solco di quanto sta facendo la rassegna GemellArte off, costola del festival di arte contemporanea GemellArte, giunta alla sua sesta edizione, che vuole essere motore di cultura per Terni, oltre ad offrire spunti di riflessione sul cinema anche come mestiere. Il tutto all’interno di un dialogo continuo con il cinema, italiano ed estero, come testimonia la presenza al dibattito di oggi dell’Umbria Film Commission, non solo come ente patrocinatore ma anche come protagonista di questa giornata di lavori con  due relatori seduti al tavolo”.

 

DAL 13 OTTOBRE TORNA GEMELLARTE OFF – Così come per il festival di arte contemporanea GemellArte Off, l’edizione 2024 di GemellArte Off ha per file-rouge il tema dell’armonia, che si dipana attraverso la proiezione di tre film in  nelle domeniche del 13, 20 e 27 ottobre alle ore 17, nell’ormai abituale sede della Sala dell’Orologio, all’interno del Caos – Centro arti opificio Siri di Terni, partner della manifestazione, grazie alla collaborazione la cooperativa Macchine celibi, vedrà quindi in calendario tre film: Goutte d’Or, diretto da Clément Cogitore, il 13 ottobre; Les Demoiselles de Rochefort, con la regia di Jacques Demy, il 20 ottobre; Ibrahim, diretto da Samir Guesmi, il 27 ottobre.

L’ingresso alla rassegna GemellArte Off è gratuito. Ci si può prenotare alla mail rassegna@gemellarte.it, oppure al Caos – Centro arti opificio Siri di Terni (Tel. 0744 103 1864).

 

PARTNER DI SPICCO PER UN FESTIVAL SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE

Il Festival GemellArte è un progetto ideato dalla casa editrice Gn Media e realizzato sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciata francese in Italia e dell’Institut français Italia.

Con il patrocinio di: Regione Umbria, Camera di Commercio dell’Umbria, CCI Chambre – Camera di Commercio Italo-Francese, Istituto italiano di cultura a Parigi, Comune di Terni e Marie de Saint-Ouen-sur-Seine, Consolato onorario di Francia in Umbria.

Ad essi si aggiungono quest’anno anche quello di FederCulture e di Umbria Film Commission, Siae e Ciu Confederazione italiana di unione delle professioni intellettuali Unionquadri grazie agli sviluppi conosciuti sul fronte del cinema, attraverso la rassegna GemellArte Off.

In collaborazione con: Caos – Centro arti opficio Siri, Macchine Celibi,  Crac – Chiara Ronchini arte