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L’Ente Giostra dell’Arme di San Gemini ospita le opere del pittore ternano Corrado Spaziani, la cui mostra impreziosirà la 51ª edizione. Intitolata “Tra Reverie e Alchimie Cromatiche”. La mostra, curata da Massimo Duranti e Andrea Baffoni, con il coordinamento di Piero Zannori, è stata presentata stamattina in Provincia e si terrà dal 28 settembre al 13 ottobre in due sedi espositive: Palazzo Vecchio, Sala dei Priori, a San Gemini e Stazione di Posta, Circolo Lavoratori Terni dal 29 settembre. Il Comunicato degli organizzatori: “L’inaugurazione ufficiale della mostra segna un momento significativo per la valorizzazione delle eccellenze artistiche dell’Umbria, inserendosi nel ricco programma culturale della Giostra dell’Arme.

Spaziani, pittore di fama nazionale e internazionale, è noto per il suo legame profondo con l’Umbria, nonostante i frequenti soggiorni e i riconoscimenti ottenuti in Francia, Svizzera e Germania. Le sue opere, caratterizzate da un linguaggio artistico unico fra sogno e fantasia, celebrano spesso i paesaggi e le architetture della sua terra natale. La mostra, realizzata con il supporto della Fondazione Carit e in collaborazione con la Regione Umbria e il Rotary club Terni, rappresenta un’importante tappa nella riscoperta dell’arte umbra. L’esposizione offre una prospettiva nuova su Spaziani, mettendo in luce non solo le sue opere pittoriche, ma anche disegni, ceramiche e grafiche spesso inedite, messe a disposizione dal figlio Giulio Spaziani, già noto primario del Dipartimento di Salute Mentale di Terni. Descritto dalla critica come lo “Chagall italiano”, Spaziani si distingue per la sua originalità e sperimentazione.

La sua arte, lontana da rigide classificazioni, trova le sue radici nell’espressionismo, trasportando lo spettatore in un universo fiabesco in cui la natura e i paesaggi umbri si fondono con architetture vibranti di colori, spesso creati dallo stesso artista. La Giostra dell’Arme prosegue il suo impegno curatoriale, che negli anni ha messo in risalto figure di spicco dell’arte umbra e italiana, come Alberto Burri, Gerardo Dottori, Leoncillo, Enzo Brunori e Corrado Cagli, solo per citarne alcuni. Quest’anno, l’omaggio a Corrado Spaziani segna un ulteriore tassello nella costruzione di una narrazione storica dell’arte in Umbria, arricchendo il panorama culturale regionale con una mostra che esplora il sogno e la sperimentazione cromatica. Il catalogo della mostra è edito da Gangemi Editore International-Arte”.