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Un nuovo luogo per le arti, la cultura e le forme di espressione più moderne e di tendenza legate anche al mondo giovanile. E’ il progetto “Spazio d’Arte” Aurelio De Felice che la Provincia realizzerà nei locali dell’istituto d’Arte “O. Metelli” in Piazza Briccialdi a Terni. Un nuovo contenitore che porterà il nome del grande artista ternano e che conterrà anche le sue opere attualmente conservate a Palazzo Bazzani.

La recente aggiudicazione del nuovo bando emanato dalla Fondazione Carit ha permesso alla Provincia di ottenere un ulteriore finanziamento di 30mila euro che si aggiunge ai 60mila ottenuti da un precedente bando, sempre della Fondazione, e alle risorse proprie dell’ente. I nuovi fondi saranno utilizzati per la sistemazione logistica degli ingressi con la realizzazione dei varchi di accesso direttamente dalla Passeggiata. Una soluzione che aumenterà la visibilità della nuova realtà artistica e che si calerà in un contesto urbano e paesaggistico di livello quale quello offerto dalla combinazione dell’area della Passeggiata stessa con le strutture del liceo Artistico.

“Un sentito ringraziamento va alla Fondazione Carit – dichiara la Presidente Laura Pernazza – che ancora una volta si dimostra sensibile alle esigenze di crescita culturale del territorio. Abbiamo un progetto ambizioso che ha come obiettivo quello di salvaguardare le opere del grande De Felice, soprattutto quelle conservate a Palazzo Bazzani, e nello stesso tempo creare uno spazio dinamico e di interscambio fra varie arti. Il nuovo spazio non sarà infatti – spiega sempre la Pernazza – un semplice contenitore espositivo, ma una realtà interattiva in grado di dialogare con altri centri artistici e culturali ospitando varie forme di cultura ed espressione artistica che possano valorizzare anche il talento dei giovani sia come fruitori che come protagonisti”.

Cosa sarà lo “Spazio d’Arte” – Lo “Spazio d’Arte” vuole creare un nuovo luogo dove far incontrare gli sviluppi dell’arte contemporanea, dal XX° secolo ad oggi, espressione della più generale svolta culturale postmoderna e solcata da profondi cambiamenti innescati dalle rivoluzioni tecnologiche, in particolare quella digitale legata ad internet.

 

Le oltre 60 opere attualmente conservate a Palazzo Bazzani, donate alla Provincia dal grande artista ternano da cui il nuovo spazio prende il nome, costituiscono una ricchezza storica da cui partire per arrivare a un nuovo contenitore connotato da un gusto eclettico e trasversale che vuole mettere in comunicazione le diverse generazioni.

Vi potranno essere organizzati eventi culturali, happening, presentazioni di libri, esposizione di opere e incontri con gli artisti, proiezioni di video, formazione e divulgazione di progetti artistici e culturali anche riferiti alle nuove tecnologie, collegandosi con altre realtà espositive della città e del territorio legate a De Felice, come, ad esempio, il Museo di Arte moderna e contemporanea al Caos, il Parco delle Rimembranze a Torre Orsina, la Collezione di villa Franchetti a Villalago ed altre ancora.

Gli studenti protagonisti – Lo “Spazio d’Arte” vive e si sviluppa sulla collaborazione stretta fra la Provincia e la scuola grazie ad un progetto originale capace di fondere insieme tradizione e innovazione a favore della città e dei turisti e che coinvolge direttamente gli studenti del Metelli. Gli studenti saranno infatti i protagonisti del progetto fin dalla prima fase che prevede l’inventario e la catalogazione delle opere, i lavori di progettazione di interior design, l’allestimento dello spazio espositivo e dei relativi manufatti, la comunicazione grafica e audiovisiva nelle piattaforme digitali.

“Ringraziamo la direzione scolastica, gli insegnanti e gli studenti per la disponibilità e per l’impegno”, dice ancora la Presidente Pernazza che conclude: “Vogliamo che la Provincia recuperi quell’importante ruolo di propulsore culturale che ha avuto in passato. E’ un obiettivo che si inserisce nel progetto di rilancio dell’ente a 360 gradi a cui l’amministrazione sta lavorando in maniera convinta fin dall’inizio del mandato”.