Una panoramica sulla tragica situazione attuale e uno spaccato sulle guerre del passato. Presentato questa mattina in conferenza stampa, nel salone della Fondazione Carit, il volume “Da Clausewitz a Putin: la guerra nel XXI secolo – Riflessioni sui conflitti nel mondo contemporaneo”, curato da Matteo Bressan (Docente di Studi Strategici presso la SIOI e l’Università LUMSA di Roma) e Giorgio Cuzzelli (Docente di Studi Strategici presso l’Orientale di Napoli e l’Università LUMSA). Diversi i temi affrontati durante l’evento, a cui ha preso parte anche il presidente della Fondazione Carit Luigi Carlini, alla presenza del sindaco di Terni Leonardo Latini e dell’assessore alla Cultura Maurizio Cecconelli, il deputato Raffaele Nevi.
“Dalle Torri Gemelle alle insurrezioni in Iraq e in Afghanistan, dalle proxy wars nel Levante e nel Golfo Persico al ruolo della Wagner in Nord Africa e nel Sahel, dalle sfide nello spazio cibernetico alla nuova corsa per la conquista dello spazio e, infine, dal programma navale della Repubblica Popolare Cinese ai T-72 russi schierati alla frontiera dell’Ucraina. Il filo conduttore che unisce questo mosaico – hanno spiegato i curatori del libro – pur nella diversità delle forme e delle rappresentazioni, è sempre lo stesso: imporre con la forza la propria volontà all’avversario. È la logica della violenza organizzata, della guerra che si è ripresentata alle porte di casa nostra. Mai come in questo momento il mondo è apparso così insicuro. È quindi necessario conoscere, per comprendere e per difendersi. Un volume che, attraverso il contributo di alcuni tra i più qualificati studiosi italiani della materia, ha l’ambizione di spiegare, anche ai non addetti ai lavori, l’evoluzione della guerra moderna dalla teoria alla pratica, dalle idee di Clausewitz e di Sun Tzu ai cingoli di Putin e alle navi di Xi Jinping”.
“E’ con grande piacere e onore – spiega il presidente Carlini – che oggi presentiamo questo libro, opera del nostro socio Matteo Bressan e del professor Giorgio Cuzzelli. Si tratta di un lavoro che tratta temi di grande attualità, come lo scenario internazionale attuale. Una iniziativa che rientra nel contesto dei progetti di sviluppo che la Fondazione Carit porta avanti per il territorio, in questo caso nel settore della cultura: un evento che potrebbe rappresentare un modello per una serie di iniziative di questo genere per presentare, proprio qui in Fondazione, volumi e testi che abbiano particolare interesse per la collettività”.