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Nessuno dei dissesti segnalati in Umbria per il maltempo desta al momento particolare preoccupazione, data anche la intensità delle precipitazioni per ora limitate nel territorio. Emerge dal quadro diffuso dalla Regione. “Un ringraziamento va a tutti i sistemi di Protezione civile regionali e comunali e al loro prezioso servizio in queste ore” ha sottolineato la presidente Stefania Proietti.

Il servizio protezione civile regionale – spiega Palazzo Donini in una nota diffusa dal suo ufficio stampa – coadiuvato dagli altri servizi coinvolti nel sistema di reperibilità, ha continuato giorno e notte a monitorare l’evoluzione delle piogge e la situazione dei fiumi. In particolare l’attenzione è stata rivolta alla diga di Montedoglio, sulla quale è in corso una fase di collaudo che comporta la necessità di mantenere al livello dello sfioratore la quota dell’acqua invasata.

In tale situazione è stato necessario modulare i rilasci dalla diga in modo tale da mantenere equilibrio tra la portata in ingresso ed i volumi scaricati a valle, il tutto tenendo ben presente la necessità di non aggravare il rischio nei territori sottesi alla diga. Continui sono stati gli scambi di informazioni tra il gestore della diga, il centro funzionale e i presidi idraulici che hanno monitorato, anche in loco, le portate.

La fase di collaudo proseguirà per 15 giorni come da programma. Sono stati inoltre immediatamente verificati i dissesti segnalati in alcuni comuni tra cui Vallo di Nera, Narni, Ferentillo, Allerona. Per tutti sono state attivate le verifiche da parte dei vigili del fuoco e dei tecnici comunali, provinciali e regionali.

Per quanto riguarda il dissesto di Vallo di Nera, il tratto di muro era già destinatario di risorse, per le quali è stata richiesta una implementazione necessaria dopo il crollo di parte del muro. A Città di Castello, a causa di una frana in località Pretelle, una famiglia, composta da cinque persone di cui due anziane, è stata costretta a lasciare la propria abitazione. (ANSA)