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Nell’ambito della campagna di controllo programmata dal Comando Carabinieri Tutela Forestale e dei Parchi Nazionali, i militari della specialità Forestale dell’Arma hanno effettuato numerosi sopralluoghi ispettivi presso i frantoi oleari della provincia di Rieti al fine di verificare la corretta gestione delle acque di vegetazione prodotte dalla molitura delle olive.

12 i frantoi sabini controllati dai Carabinieri Forestale e 5 le violazioni riscontrate alle normative di settore nazionali e regionali, dalle quali sono scaturite sanzioni amministrative per un importo di oltre 2.000 Euro.

Le irregolarità, che non attengono alla salubrità degli alimenti, hanno riguardato la mancata osservanza delle prescrizioni indicate nel provvedimento di autorizzazione allo scarico, la totale assenza della prevista comunicazione al Comune e il non uniforme spandimento delle acque di vegetazione con formazione di ruscellamenti e ristagni sui terreni.

Si ricorda, infatti, che è essenziale che l’utilizzazione agronomica avvenga nel rigoroso rispetto delle misure previste dalla normativa in vigore, in quanto un incontrollato spandimento di tali liquidi, su terreni adibiti ad usi agricoli, può arrecare gravi danni alle acque superficiali e di falda a causa dell’elevato carico inquinante di natura organica posseduto da tale scarto di lavorazione.

È fondamentale, pertanto, l’attività dei Carabinieri Forestale relativa al controllo dello smaltimento di rifiuti derivanti dalle produzioni agricole, nello specifico olio, che rappresenta un’eccellenza del nostro territorio anche dal punto di vista ambientale-paesaggistico.