Il personale della Polizia di Stato, a seguito di chiamata al Numero di Emergenza Europeo con la quale veniva segnalato il furto di un’auto, ha rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto due cittadini tunisini, rispettivamente classe 1987 e 1983, entrambi gravati da numerosi precedenti di polizia, per il reato di ricettazione in concorso e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
Nello specifico, il personale della Sala Operativa ha ricevuto la segnalazione di furto di un’auto da parte del proprietario che, nel contesto, ha informato i poliziotti che il veicolo – dotato di sistema di localizzazione GPS – risultava in sosta nei pressi di via Segoloni, nel quartiere di Ponte San Giovanni.
Dopo essersi portati sul posto, gli agenti hanno rintracciato il veicolo che è stato immediatamente bloccato.
A quel punto, gli operatori hanno sottoposto a perquisizione i due conducenti, attività che ha dato esito positivo. Infatti, celati negli indumenti di entrambi gli uomini, gli operatori hanno rinvenuto due coltelli multiuso dei quali gli stessi non sono stati in grado di giustificare il possesso.
Per questi motivi, considerati i precedenti di polizia, i gravi indizi di colpevolezza nonché il pericolo di fuga, i due cittadini tunisini sono stati sottoposti alla misura precautelare del fermo di indiziato di delitto.
Su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Perugia, i due soggetti sono stati condotti presso il carcere di Perugia – Capanne, in attesa della convalida della misura.
Entrambi i fermati, inoltre, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.