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Al termine di una lunga e meticolosa attività investigativa condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, in collaborazione con alcune delle Stazioni dipendenti, sono state eseguite misure cautelari a carico di quattro persone, tutte indagate per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti a fini dello spaccio.

I provvedimenti sono stati disposti dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Rieti, su richiesta della locale Procura della Repubblica, sulla base dei gravi indizi di colpevolezza raccolti dai Carabinieri nei confronti degli indagati.

Le indagini sono state svolte mediante numerosi servizi di osservazione, controllo e pedinamento, intercettazioni telefoniche, analisi di tabulati e vari arresti in flagranza di reato, attività che hanno permesso agli investigatori di ricostruire i tasselli di un gruppo criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti in tutta la Bassa Sabina.

I sodali erano già noti alle Forze dell’Ordine, ma solo grazie a una costante attività info-investigativa è stato possibile ricostruire le singole posizioni dei soggetti coinvolti.

L’esito delle indagini è stato poi ricapitolato in un’approfondita informativa trasmessa all’Autorità Giudiziaria reatina che ha, successivamente, disposto i provvedimenti restrittivi prontamente eseguiti dall’Arma.

In particolare, un cittadino italiano di 37 anni è stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere. Quest’ultimo, nel corso dell’attività d’indagine, era stato già deferito in stato di libertà per spaccio di sostanze stupefacenti e successivamente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, con contestuale applicazione del braccialetto elettronico. Nonostante ciò, egli è stato nuovamente arrestato poiché aveva proseguito l’attività di spaccio, cedendo vari quantitativi di droga a numerosi assuntori del posto, che ricevevano la sostanza attraverso il cancello d’ingresso della sua abitazione.

Altre due persone, anch’esse italiane, rispettivamente di 51 e 25 anni, sono state sottoposte all’obbligo di presentazione alla P.G., con il divieto di lasciare le proprie abitazioni in orario notturno.

Una quarta persona, anch’essa destinataria del medesimo provvedimento, risulta al momento irreperibile.

Inoltre, proprio nel corso dell’esecuzione delle misure disposte dal giudice, a conferma dell’attualità delle condotte illecite poste in essere dagli indagati, all’interno delle abitazioni di due di essi è stato trovato altro stupefacente, rispettivamente cocaina e hashish, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

Si dà atto, come di consueto, che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.