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I Carabinieri della Stazione di Terni, a conclusione di un’attività d’indagine avviata in seguito alla denuncia presentata all’inizio del mese da una giovane donna straniera nei confronti dell’ex compagno 39enne, anch’egli straniero ma residente da anni nel ternano, per il reato di atti persecutori, lo scorso giovedì hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla p.o. ed ai luoghi dalla stessa frequentati, emessa dall’ufficio del G.I.P. presso il Tribunale di Terni.

Dalla ricostruzione dei fatti eseguita dai militari è emerso che, da agosto 2023, dopo la fine della convivenza, l’uomo aveva posto in essere una condotta persecutoria nei confronti dell’ex, manifestatasi con violenza psicologica, gelosia ossessiva, reiterate telefonate e messaggi minatori e finanche ripetuti pedinamenti, tale da generarle uno stato d’ansia e di timore per la propria incolumità, costringendola di fatto a cambiare le proprie abitudini di vita.

Gli esiti delle indagini, coordinate dalla Procura ternana nell’ambito del protocollo previsto dalla Legge n. 69/2019, cosiddetto “codice rosso”, hanno consentito di acquisire congrui elementi indiziari a carico del 39enne ed all’A.G. competente di adottare la citata misura, eseguita nei giorni scorsi con l’ulteriore modalità di controllo da remoto mediante l’applicazione del braccialetto elettronico.

Il procedimento è pendente in fase di indagini preliminari e sino ad eventuale condanna irrevocabile l’indagato deve ritenersi innocente.