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La Polizia di Perugia ha arrestato due uomini di nazionalità albanese, rispettivamente classe 1955 e 1990, ritenuti responsabili del reato di violenza sessuale aggravata in danno di una diciannovenne perugina.
Nello specifico, la vittima, al termine di una serata presso un locale di pubblico della periferia di Perugia, all’atto di cercare un passaggio per tornare a casa, è stata avvicinata dal 69 enne che si è offerto di contattare un taxi. L’uomo, però, con la scusa di non avere al seguito il proprio cellulare, ha convinto la donna a seguirlo presso la propria abitazione, ubicata a pochi metri dal locale.
Giunti all’interno dell’appartamento, la donna ha notato la presenza di tre soggetti, tra cui il 33enne soprammenzionato che, unitamente al complice, ha abusato sessualmente della donna.
La vittima, che ha dichiarato di essere stata anche costretta a far uso di sostanza stupefacente tipo cocaina, si è poi recata presso il locale nosocomio di Perugia ove è stato attivato il protocollo “Codice Rosa”.
La donna ha riportato lesioni giudicate guaribili in 20 giorni.
A seguito della querela sporta dalla vittima, il personale della Squadra Mobile, coordinato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, ha effettuato una perquisizione presso l’abitazione dove si sarebbe consumata la violenza sessuale ove è stata sequestrata sostanza stupefacente tipo cocaina per un peso di 6,35 gr. e hashish per 17,90 gr.; rinvenuto anche un un bilancino di precisione.
Sul posto sono intervenuti anche gli specialisti del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica che hanno proceduto ad effettuare i rilievi e a repertare le tracce biologiche riferibili alla violenza sessuale denunciata.
La perquisizione è stata esteso anche ad un ulteriore appartamento, utilizzato da uno dei soggetti verosimilmente presenti nelle fasi della violenza, anch’egli cittadino albanese, classe 2000. L’attività ha dato esito positivo. Infatti, all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti oltre due etti di sostanza stupefacente tipo cocaina, 19.530 euro in banconote di diverso taglio e una pistola beretta cal.765 con 5 colpi all’interno del caricatore. Quest’ultimo soggetto è stato tratto in arresto per i reati di detenzione si fini di spaccio di sostanze stupefacente e detenzione illegale di arma da fuoco. Il 24enne, al termine delle attività di rito, è stato associato, unitamente agli altri due soggetti, sottoposti a fermo di indiziato di delitto, presso la casa circondariale di Perugia- Capanne, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria