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Le città di Cascia ed Enna sono adesso unite nel Gemellaggio di fede e di pace che ogni anno la città umbra stringe con una località diversa per amplificare il messaggio e i valori di santa Rita. Nella giornata di sabato 16 marzo, infatti, il Consiglio comunale di Enna ha approvato all’unanimità la proposta di gemellaggio con Cascia con una cerimonia che si è tenuta al teatro comunale della città siciliana. Presente all’evento una delegazione casciana guidata dal sindaco Mario De Carolis, che è stata accolta dal sindaco di Enna, Maurizio Dipietro.

La seduta ufficiale è stata aperta dal presidente del consiglio comunale ennese Paolo Gargaglione a cui è seguito l’intervento di Dipietro che ha espresso  un sentito e caloroso benvenuto alla comunità casciana e, citando i recenti conflitti in Ucraina e in Palestina, si è augurato che la Fiaccola della pace e del perdono, che è stata poi accesa durante questo evento, “possa portare la pace nei territori in guerra”. De Carolis ha quindi espresso gratitudine per l’accoglienza e ha ricordato il messaggio di Rita e la storia del Gemellaggio, iniziato nel 1958 e proseguito fino ai giorni nostri arrivando in luoghi lontanissimi da Cascia. Sono poi seguiti gli interventi dei consiglieri comunali e della deputata Maria Stefania Marino, particolarmente emozionata in quanto devota a santa Rita e consorella del gruppo locale della Pia Unione Primaria Santa Rita. Hanno poi preso la parola i religiosi presenti e i rappresentati della Pia Unione, tra cui la responsabile locale Filomena Greco.

Al termine degli interventi il Consiglio comunale di Enna ha, infine, votato la proposta di gemellaggio, approvandola all’unanimità, a cui è seguito uno scambio di doni e la firma delle due pergamene, una per Comune, che hanno posto il sigillo sull’evento. Dopo le foto di rito, con una suggestiva fiaccolata ci si è spostati in processione fino al duomo di Enna, pieno di fedeli, dove ha avuto luogo la solenne celebrazione presieduta da monsignore Antonino Rivolini, vicario generale della curia di piazza Armerina. La santa messa è culminata con l’accensione della Fiaccola della pace e del perdono da parte dei due sindaci e l’accensione della lampada votiva posta al centro dell’abside e rimasta esposta nel duomo.

Il giorno successivo, domenica 17 marzo, nella Parrocchia di Sant’Anna, padre Ludovico Maria Centra ha tenuto una catechesi su Rita ‘Santa’, a cui è seguita la solenne celebrazione presieduta dal parroco di Cascia don Davide Travagli e conclusa con la consegna della sacra reliquia Ex-Ossibus di santa Rita, da parte del rettore del Santuario di Santa Rita a Cascia, padre Mario De Santis, a nome anche della priora suor Maria Rosa Bernardinis, al parroco e vicario foraneo don Giuseppe Fausciana. La reliquia è rimasta esposta lateralmente all’altare dove una lunghissima folla di centinaia di persone si è accodata per venerarla.

La Fiaccola della pace e del perdono accesa a Enna tornerà a Cascia il 21 maggio per l’inizio della Festa dedicata a santa Rita.