Rendere autonoma l’Umbria nella gestione di patologie tempo-dipendenti che prima erano gestibili solo su ruota o con intervento di elisoccorso attivato da altre Regioni, in modo da garantire un servizio di assistenza regionale in tempi rapidi, soprattutto nelle zone difficilmente accessibili: con questo obiettivo la Regione Umbria ha deciso di attivare l’Elisoccorso, prevedendo il servizio nell’ambito della ridefinizione della rete di emergenza urgenza regionale.
La sede dell’Elisoccorso è all’Aeroporto di Foligno, gestito da ENAC, mentre la parte operativa, a seguito di una gara indetta da Punto Zero, è stata definitivamente assegnata alla società AVINCIS Aviation Spa.
L’inaugurazione del servizio all’aeroporto di Foligno è avvenuta alla presenza della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, dell’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, del sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, che ha evidenziato “l’importanza di questo servizio per garantire la salute della popolazione e nell’ambito del terzo polo sanitario”, di Silvia Ceccarelli per la Direzione territoriale Regioni Centro Italia di Enac, del direttore dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Giuseppe De Filippis, del direttore Salute e Welfare della Regione Umbria, Massimo D’Angelo.
“Il nostro obiettivo – ha detto la presidente della Regione, Donatella Tesei – è quello di garantire alla comunità umbra un servizio per la gestione idonea, appropriata delle emergenze-urgenze e delle patologie tempo-dipendenti a garanzia di un’assistenza sanitaria di alto livello, con tempi di intervento rapidi, in particolare nelle zone più difficili da raggiungere con automediche e ambulanze. Alcune patologie infatti, richiedono veloce ospedalizzazione e tempestivi interventi di diagnosi e cura a salvaguardia della vita del paziente e della integrità funzionale”.
La presidente, dopo aver ringraziato Enac, Areu Lombardia, l’Azienda Ospedaliera di Perugia, Sasu e tutto il personale sanitario impegnato in questo nuovo servizio, ha evidenziato che “in questi mesi c’è stato un forte impegno della Regione per rendere operativa la base dell’Elisoccorso e oggi inauguriamo la sede presso la quale, a breve, saranno ultimati i lavori. Contestualmente, – ha proseguito – è stata stipulata una convenzione tra ENAC, Regione Umbria e Azienda Ospedaliera di Perugia, per l’affidamento in concessione di aree e infrastrutture presso l’aeroporto”.
Per la presidente Tesei “la scelta di dotarsi di un servizio autonomo non può essere misurata solo attraverso il costo economico del servizio in senso stretto, ma rapportato anche al benessere sociale e sanitario che deriva dalla gestione in tempi rapidi delle problematiche di salute, evitando anche complicazioni e lunghe degenze in ospedale, ciò aumenta in maniera rilevante gli standard operativi e qualitativi del servizio di emergenza urgenza sanitaria, sia nei confronti della popolazione”.
Nel corso dell’incontro è stato ricordato che la Regione Umbria si avvale dal 2014 del Servizio di eliambulanza della Regione Marche, operativa solo con servizio h 12 diurno presso la base di Fabriano (AN) e che pur essendo previsto il servizio di convenzione con le Marche, non è infrequente che, chiedendo l’attivazione, il servizio di Elisoccorso extraregionale non sia potuto arrivare per indisponibilità, meteo avverso, manutenzione: ciò è avvenuto in 27 casi nel 2021, 21 nel 2022, 41 nel 2023. In alcune situazioni quindi, si è reso necessario richiedere l’intervento di altre basi di Elisoccorso quali ARES del Lazio e Pegaso della Toscana, ovviamente con costi aggiuntivi rispetto all’attuale convenzione.
L’assessore Coletto ha ricordato che la Giunta regionale ha approvato una delibera che delinea un nuovo assetto organizzativo della rete dell’emergenza – urgenza in modo al fine di garantire un sistema di assistenza omogenea, efficiente, efficace, appropriato e sicuro su tutto il territorio attraverso l’istituzione del Dipartimento interaziendale presso l’Azienda ospedaliera di Perugia in quanto soggetto capofila della sperimentazione fin dal 2017 e Dea di II livello con il maggior numero di accessi al pronto soccorso. Al Dipartimento afferiscono tutte le strutture che concorrono alla gestione della rete dell’emergenza – urgenza tra cui la Centrale operativa 118, i Pronto soccorso delle 4 Aziende sanitarie regionali, Anestesia e rianimazione delle 4 Aziende. In questo contesto, l’elisoccorso risulta fondamentale per garantire interventi tempestivi in tutto il territorio regionale”.
Con la messa a sistema dell’Elisoccorso regionale, la copertura oraria del servizio da h 12 come da convenzione con le Marche, tenderà a garantire gradualmente la copertura notturna, quindi con un incremento progressivo di ore.
A maggio 2023 è stata avviata la procedura per la costituzione della equipe sanitaria con circa 200 candidati provenienti dalle Aziende sanitarie regionali; il Centro unico di formazione regionale in sanità ha quindi avviato i corsi di formazione e al momento l’equipe è completa con l’individuazione di 8 medici e 15 infermieri da dedicare a questo servizio adeguatamente formati per il soccorso sanitario avanzato e di volo.
Il gruppo è supportato da professionisti esperti che lavorano da anni in servizi di emergenza di altre Regioni.
Per i voli diurni l’equipaggio è formato da 1 Pilota, 1 Tecnico verricellista, 1 Medico, 1 Infermiere, 1 Tecnico del Soccorso alpino, per l’impiego notturno saranno a disposizione 2 Piloti, 1 Tecnico verricellista, 1 Medico, 1 Infermiere, 1 Tecnico del Soccorso alpino.
Per l’attivazione del servizio l’Azienda ospedaliera di Perugia ha stipulato con AREU Lombardia una convenzione per un supporto di consulenza qualificato in tema di emergenza soccorso in volo.
Il nome scelto per l’elicottero è Nibbio, un rapace presente in Umbria che, come sottolineano dall’Ente Parco dei Sibillini, “è noto per le sue grandi capacità di adattamento a diversi contesti ambientali e per la sua vista eccezionale. La sua velocità è garanzia di repentinità negli interventi, mentre la sua agilità nel volo, connota un’estrema abilità nella navigazione aerea. Inoltre, è uno dei rapaci che vive più a lungo: la sua longevità, quindi, è simbolo di resistenza e prospettiva futura di lungo termine”.