Congresso nazionale MCL, Venturini eletto nel consiglio Generale

il Movimento Cristiano Lavoratori ha recentemente svolto il suo XIV Congresso Generale a cui hanno partecipato circa 500 delegati provenienti da tutte le Regioni d’Italia e dalle sedi estere di MCL di tutti i continenti.

La delegazione umbra ha visto l’adesione di una significativa rappresentanza costituita da dirigenti locali, tra i quali il Presidente dell’Unione provinciale di Perugia Andrea Cappelletti, il delegato regionale dei giovani Michele Meloni, il delegato nazionale al Congresso Martina Tessicini, l’assistente ecclesiastico don Riccardo Beltrami, il Segretario dell’Unione regionale Caterina Grifoni e il Coordinatore regionale degli Enti di Servizio Daniele Alcidi.

L’Assemblea si è svolta nei giorni 1, 2 e 3 febbraio 2024 all’Ergife Palace Hotel di Roma.

Sono tra gli altri intervenuti: il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI; l’on. Antonio Tajani, ministro degli Affar esteri e della Cooperazione internazionale; Marina Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali; Luigi Sbarra, Segretario generale CISL; il Presidente del Partito Popolare Europeo – Democratici Cristiani, On.le Manfred Weber, oltre ai dirigenti nazionali MCL, Antonio Di Matteo, Presidente generale; Tonino Inchingoli, Segretario generale; Alfonso Luzzi, Direttore patronato SIAS; Vincenzo Massara, Presidente CAF.

Il Presidente dell’Unione regionale dell’Umbria, avv. Ermanno Ventura, membro del Consiglio Generale nonché nuovo componente dell’Esecutivo nazionale MCL, intervenendo nella giornata conclusiva del Congresso ha, tra l’altro, affermato: “Non posso non partire dalla mia regione, l’Umbria, dove Papa Francesco, da Assisi, ha lanciato la sua proposta di un nuovo modello di sviluppo, quella che tutti oggi chiamano l’Economy di Papa Francesco. Superare le storture del capitalismo di matrice liberista senza però andare a sbattere contro il modello disumanizzante attuato dalla Cina. Una terza via, una strada differente che oggi, più che mai, è bene ed è necessario percorrere. Riappropriarci dei principi della Dottrina Sociale della Chiesa nel campo del lavoro e della produzione, passando per le esortazioni di San Giovanni Paolo II sulla dignità del lavoro e dei lavoratori, per approdare ad una economia al servizio dell’uomo, in armonia con l’ambiente, e che coniughi il profitto con il benessere di tutta la collettività e non solo con una parte di essa. Lavoro, quindi, come mezzo di sostentamento della famiglia, di elevazione personale e spirituale, di santificazione. E produzione nel rispetto della dignità umana, del Creato, con finalità anche sociali e di salvaguardia e valorizzazione dei più fragili ed emarginati. Cambiamenti epocali come quelli che stiamo attraversando necessitano quindi di una visione a lungo termine e riforme strutturali profonde. Ma anche grande attenzione al lavoro che manca, non solo a causa della crescente automatizzazione, degli algoritmi e dell’Intelligenza artificiale, ma altresì per la miopia di politiche formative giovanili inefficaci, datate e dannose. Auspico quindi un Movimento 4.0, proteso ad accogliere le sfide di un mondo in continua e vertiginosa evoluzione – o involuzione a seconda dei punti di vista.”