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Ha completato le sue attività di aiuto ed è rientrata in Umbria anche il secondo contingente della colonna mobile della protezione civile regionale, impegnata dal 2 novembre scorso in Toscana, colpita dall’emergenza alluvionale. Ieri, lunedì 13 novembre, il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, ha riunito nella sala del Consiglio del Comune di Campi Bisenzio tutte le rappresentanze delle colonne mobili regionali e del volontariato, fra cui quella umbra, per ringraziare del supporto fornito.

Alla struttura regionale di protezione civile e ai volontari impegnati, va anche il rinnovato grazie dell’assessore Enrico Melasecche: “Mi unisco ai ringraziamenti del Ministro, della Regione Toscana e del Comune di Prato”, dice sottolineando a sua volta “l’importanza dell’aiuto che il nostro sistema regionale di Protezione civile sta garantendo ad ogni emergenza, sia locale che nazionale, con impegno e notevoli capacità”.

La colonna mobile della Regione Umbria era stata indirizzata ad operare nel territorio di Prato.

Il primo contingente, composto dalla dirigente del Servizio Protezione Civile ed emergenze, Stefania Tibaldi, tre funzionari e da 30 volontari di sette organizzazioni di volontariato umbre (Pietralunga Anteo, Monteleone di Orvieto Gruppo Comunale, Spoleto AVCC, Piegaro Valnestore, Rosa dell’Umbria di Todi, Foligno “Città di Foligno”, Bastia Umbra Gruppo Comunale) è stato indirizzato immediatamente a Figline di Prato. Qui è intervenuto con motopompe idrovore, idropulitrici, moduli per il lavaggio e mezzi movimento terra, al fine di garantire un ritorno alla normalità del quartiere dove numerosi sono stati i locali interrati invasi da acqua e fango a causa della esondazione dai fiumi che costeggiano l’area.

Nei giorni successivi i volontari hanno anche provveduto al pompaggio di grandi quantità di acqua con idrovore di maggiore potenza per liberare ampie zone allagate, tra cui alcune destinate ad attività produttive vivaistiche.

Il secondo contingente che ha raggiunto Prato è partito la mattina dell’8 novembre dal Centro regionale di protezione civile di Foligno, dotato di moduli per il lavaggio dal fango e di motopompe idrovore per l’aspirazione di acqua nei locali allagati.

Ne facevano parte 3 funzionari della struttura regionale di Protezione civile e 22 volontari di otto organizzazioni di volontariato: i Gruppi comunali di protezione civile di Terni, Orvieto, Acquasparta, Gualdo Cattaneo e Spello, le Associazioni Protezione civile di Collescipoli e Umbertide, l’Associazione Nazionale Carabinieri Umbria.

Il secondo contingente ha proseguito i lavori, già iniziati dal primo, per pulire i locali interrati della OAMI, una struttura per l’assistenza dei malati infermi. Una attività importantissima per il riavvio funzionale della struttura, in quanto nei locali allagati erano presenti le centrali degli impianti elettrico ed idrosanitario, nonché i vani tecnici degli ascensori rimasti bloccati con l’evento alluvionale.

La colonna mobile umbra è rientrata al termine di questa attività, dopo aver supportato il COC del Comune di Prato nella sorveglianza dei corsi d’acqua che nella giornata di sabato hanno nuovamente rotto alcuni argini, ma questa volta in punti controllati dove si poteva ridurre al minimo il coinvolgimento delle zone abitate.